Le rilevazioni Nielsen analizzano gli investimenti in comunicazione nei primi cinque mesi dell’anno, e certificano un livello inferiore rispetto al 2010, che sarà prossimo alla crescita nei prossimi mesi.
La spesa degli inserzionisti ha registrato, a maggio, un calo rispetto all’anno precedente: sono stati spesi oltre 3,8 miliardi di euro, segnando una contrazione del 2,8 %. Un risultato che, secondo l’istituto di ricerca Nielsen, sembra essere figlio della flessione, avvenuta nei primi mesi del 2011, degli investimenti legati a due settori fondamentali: alimentari e telecomunicazioni hanno subito una perdita del 9,4 %. Una flessione che ha inciso maggiormente sulla tv tradizionale, stampa e sulla radio, risparmiando (per ora) le piattaforme digitali, internet e l’out of home tv. La televisione, compresi i marchi Fox, Sky e tv digitali, saluta i primi cinque mesi con una raccolta pubblicitaria in calo del 2,3 %. La triste sorte, però, non interessa le emittenti digitali e satellitari, che confermano la loro forte crescita, diversamente da quanto è avvenuto per alcune emittenti generaliste. Con attenzione alla raccolta pubblicitaria nei primi cinque mesi dell’anno da parte dei singoli gruppi, il panorama è variegato: un calo del 7,4% per la Rai, Mediaset – 1,9 %, Mtv sotto del 11,3%, La 7 in crescita del 31,2 %, Sky segna + 3,2 % e Deejay tv gode di un incremento del 5%. L’isola felice per la pubblicità non è che il favoloso mondo di internet: gli investimenti sul web, superando i 230 milioni di euro, sono in crescita del 15,6 %. Gli investimenti in comunicazione tracciano, grazie al lavoro degli istituti di ricerca, un andamento in calo per i primi cinque mesi dell’anno, ma l’advertising promette di rialzarsi nella seconda metà del 2011. (C.S. per NL)