Nel periodo gennaio-novembre 2015 la pubblicità cresce dell’1,4%. Tv a +5,4%, ottimo +9,4% della radio con un leggero rallentamento a novembre e positivo l’out of home grazie a expo. Continua la caduta libera di periodici, mail e cinema.
Pubblicati i dati Nielsen riguardanti il mercato degli investimenti pubblicitari e riferiti ai primi 11 mesi del 2015. Nei dati è inclusa la porzione riferita al web derivante da una stima per via dell’impossibilità di avere dati completi e certi. Includendo queste stime, il mercato cresce dell’1,4% rispetto allo stesso periodo 2014, dato che invece cambia di segno, arrivando ad un -1% con l’esclusione del mondo internet. Analizzando i segmenti specifici del mercato, si registra una crescita del +5,4% della televisione per un totale di 3,3 miliardi di euro. Sul piccolo schermo il leader è Mediaset, con 1,9 mld e una crescita dello 0,6% nel periodo (+1,7% nel solo mese di novembre). Rai perde invece il 3,3%, risultato che è attribuibile all’effetto mondiali di calcio che si sono tenuti lo scorso anno. Difatti i risultati di novembre sono positivi, dal momento che vedono una crescita del 9,1%. Sky presenta un andamento simile, dal momento che nell’intero periodo perde il 2%, ma sale del 13% nel solo novembre. Discovery cresce invece del 20,7% arrivando a 200 milioni di raccolta. Riguardo agli altri canali del settore, i quotidiani continuano a perdere (ormai non è più una sorpresa) registrando un -13,4% e l’ennesimo anno da dimenticare. La radio chiude un vero e proprio anno d’oro con un +9,4%, ma è da segnalare un piccolo rallentamento. A novembre, infatti, la crescita è pari al 2,4%. Nulla di allarmante, semplicemente il mercato inizia ora a stabilizzarsi dopo la rapida crescita avuta nel 2015. Per quello che riguarda invece l’online, almeno stando alle citate stime fatte da Nielsen, gli undici mesi si chiudono con un -0,9% grazie ad un +1% del mese di novembre che stabilizza la situazione che potrebbe quindi migliorare una volta preso in esame anche l’ultimo mese dell’anno. Cinema e direct mail, così come i periodici, registrano una per nulla sorprendente perdita che ammonta, rispettivamente, all’8,8% e all’8,1%. L’out of home invece gode dell’effetto expo con l’outdoor a +3,9%, il transit a +17,1% e l’out of home tv +12,5%. In generale, si conferma quindi il trend di ripresa del settore soprattutto nella radio, che quest’anno vedrà, come già discusso in precedenti articoli, l’approdo dell’universo Mediaset in forze. (E.V. per NL)