Gli investimenti pubblicitari in Italia sono scesi ad agosto dell’11% e da inizio anno la contrazione si riduce leggermente a -15,7% a 3,98 miliardi di euro dal -16% dei primi sette mesi.
E’ quanto dice una nota di Nielsen in cui si sottolinea il proseguire del "trend di riduzione del gap del dato cumulato" rispetto al 2012. Netta contrazione ancora per la carta stampata, con i quotidiani a -14% per il mese di agosto (-22,4% nel periodo gennaio-agosto) e con i periodici -23,2% (-24% in otto mesi). "Dopo un luglio positivo e in attesa di una possibile crescita consolidata per settembre", la TV torna a decrescere in agosto registrando un calo medio del 4,1% (-14,6% il cumulato). Gli investimenti su Internet scendono del 3% nei primi otto mesi dell’anno e del 4,2% per il singolo mese. In linea con luglio la radio, che chiude il periodo cumulato a -12,6%. Tra i singoli settori merceologici, prosegue ad agosto il trend di ripresa delle tlc (+25,1%, con cumulato a -6%), resta in calo l’alimentare (9,7% ad agosto e 20,6% in otto mesi), mentre l’automotive si contrae di quasi un terzo (-29,8%) rispetto ad agosto 2012 (-25,6% il cumulato). In pratica, il trend positivo registrato in particolare su radio e tv da aprile a luglio è stato totalmente azzerato dalle tensioni politiche che hanno rigettato il nostro paese nell’incertezza assoluta. Ora, con la rinnovata stabilità del governo, le cose potrebbero cambiare ed il trend di crescita potrebbe riprendere già tra novembre e dicembre. Secondo Bankitalia, "Va colta l’occasione" ed "è essenziale non disperdere le opportunità offerte dal miglioramento del quadro congiunturale dell’area dell’Euro e dai primi segnali di stabilizzazione in Italia". L’invito, espresso dall’ente nel Bollettino economico, è accompagnato tuttavia dalla precisazione che "l’evoluzione nei prossimi mesi rimane incerta". (M.L. per NL)