Il Governo nel 2014 ha destinato il 57% della pubblicità istituzionale, pari a 2,5 milioni di euro (su 4,9 mln), alle reti Mediaset. Lo rende noto, in un articolo che sottopone ad analisi i dati Nielsen sull’argomento, il Fatto Quotidiano.
In realtà, la decisione potrebbe risultare oggettivamente giustificata, considerati i volumi d’ascolto complessivi delle reti di Cologno Monzese. Tuttavia, fa certamente effetto leggere che l’esecutivo corrente nell’anno passato avrebbe investito in maniera molto più corposa sulle reti della famiglia Berlusconi (+369%), posto che il Governo Letta aveva indirizzato al Biscione "solo" il 10% della somma disponibile. La cifra rimanente del budget 2014 sarebbe stata ripartita tra Sky, La7, il cinema, la radio e il web (ma in quest’ultimo caso con una drastica riduzione, pari al -70%), esclusa la RAI che veicola spot gratuitamente. Nel dettaglio dei singoli dicasteri, annota il quotidiano, il Ministero della Salute ha destinato 1,7 milioni di euro su 2 milioni a Mediaset, i Beni culturali 631 mila su 800 mila, mentre la Cassa depositi e prestiti avrebbe indirizzato 953 mila su un complesso di 2,5 milioni. (M.L. per NL)