Mentre il Coronavirus butta giù l’economia globale e mette a repentaglio il futuro di molte aziende (che per far fronte all’emergenza per prima cosa hanno scelto di tagliare drasticamente gli investimenti pubblicitari), c’è chi dalla crisi ne trae un punto di forza per attrarre maggiore clientela.
Si tratta del colosso delle telecomunicazioni Vodafone, che in questi giorni sta facendo parlare molto per la particolare intuizione (geniale) che ha avuto.
Il primo spot di Vodafone realizzato da remoto
Il gigante delle tlc, coi tempi che corrono, ha infatti deciso di andare controcorrente rispetto alla maggioranza delle società, realizzando interamente da remoto uno spot pubblicitario con un chiaro messaggio: “Anche quando non possiamo stare vicini, possiamo essere insieme”.
Una campagna mirata e coerente che, per la particolare attenzione e sensibilità mostrate nei confronti dell’intera popolazione in un periodo delicato come questo, molto probabilmente farà avvicinare all’azienda un numero elevato di clienti.
Un esempio che molte società dovrebbero seguire
Oltre al pubblico da casa, però, lo spot di Vodafone vuole comunicare un importante messaggio anche alle altre aziende: investire in pubblicità al tempo del Coronavirus si può e si deve fare. “Altre campagne, ora in onda e magari inadeguate, potrebbero essere rifatte in pochi giorni. Ora la sensibilità delle persone è molto alta e se le aziende fanno una comunicazione giusta in questi momenti, la cosa potrà creare effetti molto positivi per il brand anche quando la crisi sarà finita”, ha dichiarato Paolo Zaninello, executive producer di Akita Film, casa di produzione dello spot di Vodafone (fonte Italia Oggi).
Il progetto di Vodafone
La nuova campagna di Vodafone “Insieme”, ideata dall’agenzia Utopia e prodotta da Akita Film, è ora in onda sulle principali emittenti tv, nonché sui canali digital e social.
Lo spot è stato interamente realizzato da remoto con la collaborazione dei migliori registi, direttori della fotografia e professionisti che, grazie alla Giga Network e all’aiuto dei propri famigliari, lo hanno confezionato in appena 4/5 giorni.
Protagonisti della pubblicità sono state anche le famiglie di molti clienti della nota azienda, in diverse città italiane, riprese nelle proprie abitazioni utilizzando solo smartphone, webcam e macchine fotografiche.
Un prodotto, quello della multinazionale, pensato e creato apposta per raccontare l’importanza della connettività e per dimostrare che, nonostante la crisi, da casa si può fare tutto.
Una sfida che ha avuto subito dei risultati soddisfacenti. In effetti, le nostre case in poco tempo si sono trasformate in scuole, uffici, palestre, sale prove e luoghi in cui incontrarsi e stare vicini, anche se virtualmente. E non solo. Proprio come ci ha mostrato lo spot di Vodafone, le abitazioni sono diventate anche dei veri e propri set televisivi. Nessun attore, regista o persona della produzione ha dovuto lasciare la propria abitazione, gestendo tutto il lavoro necessario da remoto: casting, styling, shooting, montaggio e post produzione.
L’impegno solidale per sostenere la CRI
Ovviamente, oltre a voler comunicare l’impegno della società per garantire la possibilità di restare in contatto con le persone care, lo spot persegue anche una finalità solidale: promuovere la campagna di donazione a sostegno di Croce Rossa Italiana (CRI) nella lotta al Coronavirus. (G.S. per NL)