Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia registra nel primo trimestre dell’anno 2017 un valore complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro (perimetro tradizionale Nielsen), con una flessione del 1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Nel singolo mese di marzo il dato si attesta a 610 milioni di euro circa con un calo dello 0,6% rispetto allo stesso mese nel 2016. Si tratta delle ultime stime pubblicate da Nielsen relativamente al “perimetro tradizionale”.
Il valore degli investimenti pubblicitari nazionali, includendo principalmente le componenti Search e Social di Internet (perimetro Nielsen esteso), attualmente non pubblicato su base mensile, cresce nei primi tre mesi dell’anno di un +1,0% rispetto al 2016, capovolgendo completamente l’andamento del periodo.
Come riporta la nota dell’istituto Nielsen “il mercato è in sostanziale tenuta nel primo trimestre dell’anno. Questo rappresenta un segnale sicuramente positivo in ottica 2017, visto che i secondi tre mesi dovranno confrontarsi con i periodi migliori del 2016. Per questo è prevedibile un fisiologico calo”.
Il settore radiotelevisivo cresce complessivamente del +0,5% rispetto all’anno scorso arrivando nei primi tre mesi del 2017 ad un investimento complessivo al di sopra di 1,0 miliardi di euro. Nel singolo mese considerato il valore raggiunge i 400 milioni di euro con una crescita del +2,2%. Questo rappresenta un buon segnale per l’intero settore radio-tv, dato l’andamento debole dell’intero mercato. Nel periodo gennaio-marzo 2017, l’intero settore pesa il 69% sul totale mezzi, in crescita rispetto agli anni precedenti.
La Televisione, unico mezzo che in questo periodo risulta crescere (perimetro tradizionale), a conferma di una rinnovata fiducia degli investitori, si attesta a quasi 1,0 miliardi di euro circa con una crescita dello 0,6% rispetto al primo trimestre 2016 (8 milioni di euro rispetto al 2016). Nel singolo mese di marzo il valore degli investimenti è pari a 373 milioni di euro per una crescita sostenuta del +2,4% (+20 milioni di euro rispetto al 2016).
La Radio, nello stesso periodo, registra una leggera flessione dello 0,2%, in ripresa rispetto ai mesi precedenti, raggiungendo i 90 milioni di euro circa, mentre nel singolo mese di marzo è pressoché stabile (-0,1% rispetto al 2016).
Internet, relativamente al perimetro tradizionale, registra un decremento del -2,6% nel primo trimestre e nel solo mese di marzo pari a -2,8%. Allargando il dato al perimetro Nielsen esteso (aggiungendo le componenti Search e Social), i primi tre mesi chiuderebbero a +7,9%, con un tasso di crescita di oltre tre volte. (E.G. per NL fonte Confindustria Radio Televisione)
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