La società guidata da Fabrizio Piscopo ha annunciato la volontà di superare i numeri dello scorso anno, puntando sull’obiettivo di coinvolgere nuovi marchi.
Rai Pubblicità ha aperto la caccia a nuovi inserzionisti, con l’obiettivo di tentare di superare i risultati del 2013, anno in cui 50 nuovi marchi hanno investito tramite la concessionaria della tv pubblica nazionale. Nei due incontri di Roma e Milano, i vertici della società hanno spiegato le linee guida e sottolineato l’intenzione di evolversi, in linea con la tendenza del mercato, in una concessionaria crossmediale (cioè con un maggiore orientamento verso le esigenze del cliente), con quattro aree tematiche di riferimento: l’arte, il cinema, il fantasy e i ragazzi. Gli incontri sono stati inoltre l’occasione per presentare al mercato il nuovo direttore marketing Giuseppe Oliva (proveniente dall’agenzia media Mindshare) e il capo della nuova divisione creativa Air, Marco Lanzarote. L’agenzia interna Air creerà una nuova versione dello storico Carosello basata su una formula che unirà contenuti d’intrattenimento editoriali a formati pubblicitari standard. In particolare l’offerta Carosello (in onda sulle reti Rai dal prossimo 10 marzo) consentirà di incastonare gli spot degli investitori con contenuti di intrattenimento. Carosello, anche nella mutata veste editoriale, manterrà la sua natura crossmediale confermando l’offerta tv, radio, web e cinema del pacchetto Rai Pubblicità. Fra le novità presentate spicca poi l’introduzione del Second Screen, nella sua forma definitiva, che consentirà l’interazione tra spot pubblicitari e device (il 65% dei telespettatori ha ormai un dispositivo connesso a Internet a portata di mano). Ma anche il Proxee, un nuovo hardware che invierà messaggi promozionali nei foyer accanto alle sale cinematografiche. Queste due nuovissime tecnologie, che Rai Pubblicità lancerà nel mese di marzo, si prefigurano come un chiaro segnale della continua ricerca ed evoluzione del prodotto pubblicitario. L’a.d. Fabrizio Piscopo avrebbe infine scommesso sull’effetto Brasile, con obiettivi di ascolto per i Mondiali 2014 che puntano al +10%, per un totale complessivo di 11,9 mln di spettatori tra piccolo schermo, web e outdoor. (V.R. per NL)