Secondo il periodico report di Nielsen, il mercato pubblicitario italiano ha registrato un calo fisiologico del -1,6% nel primo trimestre del 2017, con le maggiori perdite concentrate nel mese di marzo (-0,7%). La riduzione da 1,56 miliardi a 1,53 miliardi di euro, però, non preoccupa troppo né analisti, né gli operatori del settore televisivo: i primi ritengono il mercato pubblicitario stabile, considerato l’effetto dell’ADV sui social e motori di ricerca – porzione ancora non monitorata ma che si stima sul +2% di ricavi nel trimestre; i secondi sono confortati dalla crescita del mercato pubblicitario delle tv del 2,4% sul mese e dello 0,6% nel trimestre, con ricavi per 977,8 milioni di euro (rispetto ai 972,2 milioni dello stesso periodo del 2016). Milano finanza fornisce alcuni dati più puntuali sulla crescita delle singole emittenti: Mediaset +0,4%, Rai +0,1%, Sky +1,7%, Discovery +5%, mentre La7 è l’unica in flessione (-4,5%). Molto meno rosea è la situazione dipinta dal report Nielsen per gli altri mezzi di comunicazione: nel periodo di riferimento il mercato pubblicitario è ancora in caduta libera per quotidiani (-8,9%) e periodici (-7,7%) e decresce – in maniera più o meno significativa – anche per radio (-0,2%), go tv (-6,5%), cinema (-11%), direct mail (-0,9%), outdoor (-18,1%), transit (-1,1%). (P.B. per NL)