Presentati il 5 maggio 2009, a Palazzo Chigi, dal Ministro Brunetta e dal Ministro Sacconi i primi risultati del "Tagliaoneri" (introdotto dal decreto legge n. 112 del 2008) per ridurre i costi della burocrazia. Grazie alla misurazione dei costi amministrativi per le imprese, realizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica con l’assistenza tecnica dell’ISTAT, vengono individuate le procedure più costose da semplificare e adottati i piani per ridurre di almeno il 25% gli oneri (in linea con gli obiettivi assunti in sede comunitaria). La novità del metodo è nella logica di risultato: in vista del taglio dei costi, i piani di riduzione degli oneri adottano le misure organizzative, tecnologiche e normative e definiscono tempi e responsabilità per la loro realizzazione. Con il nuovo meccanismo di semplificazione sono stati completati in tempi rapidi i piani di riduzione nelle prime due aree di regolazione pubblica: Lavoro e previdenza e Prevenzione incendi. Nel complesso, gli interventi programmati comporteranno: un risparmio di circa 700 milioni di euro nell’area Lavoro e previdenza, che si aggiungono ai circa 4,1 miliardi già tagliati con il d.l. n. 112/2008, per un totale di 4,8 miliardi di euro l’anno (con una riduzione del 48% dei costi); un risparmio di oltre 500 milioni di euro l’anno nell’area Prevenzione incendi (con una riduzione del 37% dei costi). Grazie alla previsione di un sistema stringente di monitoraggio e pubblicità dei risultati, i cittadini, le imprese disporranno di bilanci periodici sulle iniziative realizzate con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali. Sono attesi per le prossime settimane nuovi risultati del Taglia-oneri, nell’area Beni culturali. Prosegue, nel frattempo, l’impegno del Dipartimento per la Funzione Pubblica nella misurazione degli oneri nell’area Ambiente e Fisco e per il completamento della misurazione in tutte le materie di competenza statale.