Benefici riconosciuti, ma dilazionati. E’ questa la situazione dei rimborsi relativi alle spese sostenute dalle emittenti radiotelevisive nell’anno 2007 per il consumo di energia elettrica e per i canoni di noleggio e abbonamento ai servizi di telecomunicazione, ivi compresi i sistemi via satellite.
Nelle ultime settimane, infatti, i concessionari radiotelevisivi ammessi ad accedere per l’anno 2007 alle cosiddette “provvidenze all’editoria” (previste dalla L. n. 67/1987, dalla L. n. 250/1990, dalla L. n. 223/1990 e dal D.L. n. 323/1993, convertito nella L. n. 422/1993) stanno ricevendo i decreti di riconoscimento dei predetti benefici, nei quali si legge che si potrà procedere al rimborso delle riduzioni tariffarie per i consumi delle utenze elettriche e per le spese relative ai canoni di noleggio e abbonamento ai servizi di telecomunicazione una volta emanate le necessarie disposizioni regolamentari per l’applicazione dell’art. 2, comma 295, della Legge n. 244/2007 (c.d. Legge Finanziaria per l’anno 2008). Come noto, tale disposizione recita che “A decorrere dalle domande relative all’anno 2007, le compensazioni finanziarie derivanti dalle riduzioni tariffarie applicate ai consumi di energia elettrica e ai canoni di noleggio e di abbonamento ai servizi di telecomunicazione di qualsiasi tipo, ivi compresi i sistemi via satellite, previsti dall’articolo 11 della legge 25 febbraio 1987, n. 67, e dagli articoli 4 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 250, sono rimborsate direttamente all’impresa, nella misura del 40 per cento dell’importo totale delle bollette, al netto dell’IVA”. Dunque, mentre in passato le imprese radiotelevisive, una volta ricevuto il D.P.C.M. di attribuzione dei contributi, provvedevano ad inoltrare agli enti gestori le richieste di rimborso per i consumi elettrici, telefonici e per canoni di noleggio ed abbonamento ai servizi di telecomunicazione, con l’entrata in vigore della Legge Finanziaria per l’anno 2008 tale procedura è rimasta valida solo per i rimborsi telefonici, in quanto per le restanti riduzioni tariffarie è stato previsto il rimborso all’impresa direttamente da parte dello Stato. Tale norma, però, non ha tenuto conto di un particolare significativo: l’insufficienza dei fondi, che impedisce già da tempo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di erogare, in un’unica soluzione, i contributi riguardanti le spese per l’abbonamento ai servizi delle agenzie di informazione. La situazione odierna, dunque, impone agli editori di attendere che venga emanato il regolamento per l’applicazione della disposizione sopra richiamata, al fine di poter conoscere con quali modalità e con quale tempistica potranno ricevere i rimborsi di spese, effettuate due anni addietro, relative ai consumi di energia elettrica ed ai canoni di noleggio e abbonamento ai servizi di telecomunicazione. Il tutto nella consapevolezza che, come decretato nei D.P.C.M. per l’anno 2007, la corresponsione di tali contributi verrà effettuata nel limite dello stanziamento disponibile, ai sensi di quanto previsto dall’art. 44 del D.L. n. 112/2008, convertito con modificazioni nella L. n. 133/2008. (D.A. per NL)