Le tv locali hanno dimostrato la propria potenza di fuoco. Che è stata superiore alle loro stesse previsioni.
L’esordio positivo del Servizio Pubblico made by Santoro ha documentato che si può vivere in forma consortile di contenuti televisivi di alta qualità e di forte appeal, senza dover necessariamente elemosinare programmi barterizzati o annaspare con televendite sempre meno efficaci. Ora è provato: la tv areale, coordinata e pesata opportunamente, può costituire col digitale una valida alternativa a contenuti informativi di caratura nazionale, assumendo (anche pro domo sua) un peso politico non indifferente e riscoprendo un’identità che sembrava perduta. Un’esperienza che merita attente ed immediate riflessioni su tutti i piani.