Prominence radio: parte tavolo tecnico Agcom con una lotta contro il tempo (che consolida posizioni sempre più difficili da scardinare)

prominence radio

Prominence radio: il tavolo tecnico Agcom partito il 05/12/2024 (con conclusione dei lavori prospettata al 04/04/2025) è un’opportunità decisiva per rafforzare il ruolo dei servizi di interesse generale (cioè le emittenti radiofoniche che fanno informazione svolgendo un servizio di pubblica utilità) sui dispositivi connessi ed in particolare sulle auto. Ma è anche una guerra contro il tempo, perché, più esso passa, più si consolideranno posizioni ed abitudini difficili da scardinare.  Il 5 dicembre, l’Agcom ha “apparecchiato” il tavolo tecnico sulla prominence radio come stabilito dalla Delibera 390/24/CONS, che fissa alla fine della settimana prossima (il 14/12/2024) la scadenza per il popolamento del primo elenco.

Servizi di pubblico interesse

Parliamo cioè dei servizi radiofonici di interesse generale (SIG), definiti così in quanto hanno un impatto significativo sulla collettività, sul benessere sociale, economico, culturale, sulla libertà e sul pluralismo informativo.

Bisogni sociali rilevanti da soddisfare

Si tratta di servizi che, anche se garantiti da soggetti pubblici, devono rispondere a bisogni sociali rilevanti e rispettare standard qualitativi e normativi.

Accesso privilegiato

Il consesso Agcom avviato il 05/12/2024 rappresenta un passaggio cruciale per assicurare che la radio mantenga un accesso privilegiato nei dispositivi digitali, in particolare nei sistemi di infotainment delle automobili, così come su ogni dispositivo smart (quindi smartphone, smart speaker, smart TV).

La sfida

La sfida principale del tavolo sulla prominence radio sarà quella di trovare un equilibrio tra tutela del pluralismo informativo e la sostenibilità tecnologica, in un panorama sempre più dominato dalle piattaforme OTT (over the top) che, disintermediando le classiche reti di trasmissione over the air, introducendo o favorendo shortcut, decidono cosa l’utente può seguire, emarginando il resto…

Punto di incontro

In definitiva, un punto di incontro tra due parti mai così contrapposte: da un lato i content provider (gli editori) e dall’altro i produttori di automobili e device ed i gestori di sistemi di collazione di contenuti non di proprietà (gli aggregatori).

Perché la prominence radio è fondamentale

Negli ultimi anni, la radio ha visto erodere il proprio spazio nei dispositivi di nuova generazione, finendo spesso penalizzata dalla competizione con piattaforme di streaming e servizi digitali integrati (le piattaforme FAST free ad-supported streaming television  – integrate dai produttori tv nelle proprie smart tv ne sono un esempio).

Messa in sicurezza dei SIG

La prominence, cioè l’assegnazione preventiva di visibilità ad una lista di servizi prioritari, mira a garantire un accesso immediato ai contenuti radiofonici e audiovisivi considerati fondamentali per il pluralismo e la formazione dell’opinione pubblica.

Le linee guida

Con l’introduzione delle linee guida sulla prominence, Agcom cerca in definitiva di contrastare la frammentazione dell’offerta digitale e assicurare che i contenuti rilevanti per la collettività abbiano un ruolo centrale nelle interfacce utente, come home page delle smart tv, dashboard automobilistiche e piattaforme di aggregazione digitale (cioè gli aggregatori).

Il tavolo tecnico: una sfida collettiva

Il tavolo tecnico, che vede la partecipazione di stakeholder quali broadcaster, produttori di dispositivi, associazione di categoria e fornitori di servizi di media radiofonici, ha l’obiettivo di definire le modalità pratiche per attuare la Delibera 390/24/CONS.

No all’esclusività sulle auto

Tra i punti chiave già segnalati dai contributori prima dell’avvio della consultazione del 5/12/2024 vi sono l’obbligo di redigere liste univoche dei SIG, di preinstallare aggregatori radiofonici liberi nei sistemi di infotainment delle auto (cioè non soluzioni captive esclusive delle case automobilistiche) e determinare criteri uniformi per classificare le stazioni, per esempio attraverso elenchi alfanumerici coerenti coi gli ID ufficiali delle stazioni.

Un’opportunità per il futuro della radio

La prominence radio non è solo una misura tecnica, ma una battaglia strategica per preservare il ruolo della radio come mezzo universale e gratuito.

Smartphone interfaccia col mondo

In un contesto sempre più digitale, dove lo smartphone è l’interfaccia principale verso la vita quotidiana di ciascuno di noi, garantire la presenza e la rintracciabilità della radio è essenziale, così come lo deve essere per ogni altro dispositivo connesso.

Supporto

La sfida sarà duplice: da un lato, coinvolgere i produttori di dispositivi, come costruttori di automobili e produttori di smartphone, smart speaker, smart TV, tablet e gestori di servizi di aggregazione (le oltre 100 app aggregatrici di streaming radiofonici); dall’altro, sostenere le emittenti minori, che potrebbero non avere le risorse finanziarie per adeguarsi agli standard tecnologici richiesti.

Momento cruciale

Il tavolo tecnico del 05/12/2024 – che, come richiesto da più di un partecipante, probabilmente evolverà in un consesso ancora più specifico, separando le specificità audio da quelle audiovisive (dopo la sottoposizione di contributi aggiuntivi dei partecipanti entro il 13/01/2025) – segna un momento cruciale per il futuro della radio: l’implementazione delle linee guida sulla prominence non è solo un’operazione normativa, ma una scelta culturale per salvaguardare un medium che continua a rappresentare un pilastro del pluralismo informativo.

Tempus fugit

Se gestita cum grano salis e con tempestività, l’iniziativa di Agcom (la prima del genere in Europa) potrebbe rilanciare la radio come protagonista nell’ecosistema digitale, garantendo un accesso prioritario ai contenuti di interesse generale e preservando il suo ruolo sociale.

Sforzo collettivo

Ma a condizione di adottare uno sforzo collettivo ed una visione strategica per superare gli ostacoli tecnologici, normativi e regolamentari.

Resistenze

Insieme alle prevedibili e inevitabili resistenze che saranno frapposte dai produttori e dai gestori dei servizi di veicolazione di contenuti di terze parti.

Le proposte avanzate

Intanto diamo conto delle proposte avanzate al tavolo tecnico sulla prominence radio del 05/12/2024 (quasi tutte anticipate da Newslinet nelle scorse settimane).

Ambiti di interesse

Tra di esse, meritevoli di menzione sono risultate l’individuazione di due specifici ambiti di interesse: in-car infotainment (FM/DAB+; smart auto) e smart speaker ed un ordinamento dei servizi basato su LCN per l’emittenza radiofonica o per i soli SIG, accompagnati dall’inserimento di un’icona che dall’ambiente smart riporti all’ultimo ambiente broadcast radiofonico utilizzato dall’utente.

Liste e aggregazioni

Altre idee avanzate preliminarmente dai partecipanti, hanno riguardato la preinstallazione nelle connected car delle app dei SIG e la previsione che la lista dei servizi di interesse generale sia recepita da tutte le piattaforme di aggregazione di flussi streaming radiofonici operanti in Italia (il centinaio di aggregatori esistenti, per intenderci) secondo un ordine alfanumerico, come già accade per la ricezione via etere con la maggioranza delle autoradio FM/DAB.

Geolocalizzazione dei SIG

Particolarmente intrigante tra le proposte presentate, va annotata quella che, in ambiente IP, l’elenco di SIG sia organizzato attraverso un principio di geolocalizzazione che favorisca le emittenti di quella regione (oltre, ovviamente, a quelle nazionali).

Icone

E ancora: la previsione che, nel caso in cui il dispositivo sia connettibile ad Internet, sia presente un’icona, immediatamente selezionabile dall’utente, che consente di accedere a tutti i SIG radiofonici locali e nazionali distribuiti online, posizionati in ordine alfabetico in accordo alla denominazione del servizio così come registrata presso il MIMIT.

OM

Infine, qualche partecipante ha auspicato l’inserimento delle emittenti private in onde medie a modulazione di ampiezza nel paniere dei SIG e la previsione di una specifica icona per le emittenti in OM, anche a carattere collettivo, nella interfaccia utente che controllerà o gestirà l’accesso ai servizi di media, mentre tre contributori hanno evidenziato i vantaggi del DRM30 per i broadcaster.

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ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

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