Una tre giorni di respiro nazionale per parlare delle oltre settanta nuove professioni non regolamentate del mondo della comunicazione.
Ma anche per fare il punto della riforma delle professioni, alla luce della recente approvazione alla Camera del disegno di legge sulla regolamentazione delle professioni non ordinistiche, svolte in Italia da più di tre milioni e mezzo di persone. Professioni che guardano all’Europa e puntano alla certificazione di qualità. Un esercito di professionisti che va dai nutrizionisti agli osteopati, dai patrocinatori stragiudiziali ai tecnici emodialisi e ai giuristi d’impresa. L’appuntamento è a Perugia, dal 10 al 12 maggio, con "Le giornate dei comunicatori: incontri tecnici, tavole rotonde e appuntamenti a carattere divulgativo". L’obiettivo dell’iniziativa, organizzata da AssoProCom (Associazione professionale dei comunicatori), è quello di raccogliere, intorno ai temi caldi del settore, esperti, professionisti, aziende, mondo accademico, istituzioni e operatori. Tema centrale, i diversi aspetti normativi della professione del comunicatore, la sua normazione tecnica e la certificazione. Il dibattito si concentrerà soprattutto sul provvedimento approvato il 19 aprile alla Camera sulla regolamentazione delle professioni non ordinistiche. Interverranno nelle diverse sessioni: i parlamentari Anna Rita Fioroni (Pd) e Ignazio Abrignani (Pdl), Fabrizio Bracco, assessore alla Cultura della Regione Umbria; Giuseppe Lomurno, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Perugia; Mario Morcellini, coordinamento nazionale presidi Scienze della Comunicazione; Antonio Pieretti, pro-rettore Università degli studi di Perugia; Carlo Bolli e Alessandro Tinterri, Università degli studi di Perugia; Gabriele Rotini, Cna nazionale; Giorgio Berloffa, presidente Fac e presidente nazionale Cna Professioni; Augusto Ancillotti, presidente AssoProCom, e Federico Fioravanti, giornalista, direttivo AssoProCom. La tre giorni svilupperà un percorso sinergico con l’intento di concentrare in un dibattito sui contenuti, intorno ad alcune questioni legate al mondo della comunicazione, non solo le associazioni di categoria e gli organismi preposti alla disciplina di queste professioni, ma anche le istituzioni e gli enti locali. Appuntamento d’eccezione anche con un comunicatore di successo. Sabato 12 maggio, infatti, è previsto l’intervento di Francesco Guccini, che presenterà il suo ultimo libro, ‘Dizionario delle cose perdute’. Al centro degli appuntamenti la nuova figura del comunicatore professionale a 360 gradì: attualmente non esistono, infatti, specifici e formali requisiti per operare come comunicatore. AssoProCom sta lavorando da tempo, su vari fronti, per arrivare a un riconoscimento formale di alcuni requisiti minimi. L’esistenza sul mercato di una qualifica comporterà la normazione e la certificazione dei comunicatori professionali e dei professionisti della comunicazione per aree di competenze, senza che per questo gli operatori siano costretti a procurarsi la certificazione della qualifica per continuare a svolgere la loro attività. In altri termini, l’attivazione di alcune procedure da parte dei comunicatori (siano essi liberi professionisti, dipendenti o collaboratori), interessati a qualificare e a legittimare le proprie competenze, non sarà ‘conditio sine qua non’ per l’esercizio della professione, bensì una volontaria adesione che esprime l’interesse individuale alla trasparenza, alla tutela della committenza, alla qualificazione professionale certificata e aperta all’esercizio della professione in ambito Ue. Secondo Uni (Ente italiano di unificazione, rappresentante dell’Italia a livello di Iso), dalla normazione deriveranno benefici per l’utente (garanzia della competenza vantata dal professionista), per il lavoratore (riconoscimento istituzionale della professione a garanzia della qualità e della competenza in ambito operativo) e per le organizzazioni che dimostrino di impiegare professionisti qualificati (punteggi superiori in gare pubbliche/private, riduzione dei rischi assicurativi, agevolazioni nei finanziamenti). Le giornate dei comunicatori sono organizzate da AssoProCom, in collaborazione con Regione Umbria, Comune di Perugia e Circolo dei lettori di Perugia; con il patrocinio di Fac (Federazione delle associazioni per la certificazione), Cna Professioni, Unioncamere Umbria, Camera di commercio di Perugia, Università degli studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Adisu e Cesvol e con il contributo di Banca di Mantignana e di Perugia e Banca Etruria. La manifestazione rientra tra gli eventi per la candidatura di Perugia-Assisi a Capitale europea della Cultura 2019. (Adnkronos)