Una legge firmata durante la propria legislatura, in questo caso la ex Cirielli, evita per l’ottava volta lo svolgimento di uno dei processi che vede imputato l’ex premier e “leader maximo” di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Si tratta del processo sui presunti fondi neri intascati da Mediaset nell’ambito di una compravendita di diritti televisivi tra società con sede in diversi paesi del mondo, che, secondo l’accusa, apparterrebbero tutte, indirettamente, alla famiglia Berlusconi. Le accuse di falso in bilancio, appropriazione indebita, frode fiscale e corruzione in atti giudiziari dell’avvocato inglese David Mills sono cadute in prescrizione per i reati datati sino al 1999. I giudici della I° Sezione Penale del Tribunale di Milano, infatti, hanno accolto le richieste provenienti dai legali degli imputati (con il preventivo assenso della Procura), rendendosi conto dell’impossibilità, a questo punto, di procedere nei loro confronti per quanto concerne i reati di appropriazione indebita sino al luglio 1999, il falso in bilancio e gli episodi di frode fiscale risalenti al 1998. Il processo, dunque, anche questa volta non si farà. (G.C. per NL)