Privacy. Consiglio dei ministri approva Decreto legislativo per adeguamento GDPR. Approccio morbido, ma solo nella fase iniziale

consiglio dei ministri, linee guida

Nella riunione del 08/08/2018, il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle previsioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27/04/2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati).
Il decreto legislativo approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, in attuazione dell’art. 13 della legge di delegazione europea 2016-2017 (legge n. 163/2017), introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.

Dopo l’esame di una commissione appositamente costituita il Cdm ha deciso, al fine di semplificare l’applicazione della norma, di agire novellando il codice della privacy esistente (D. Lgs. 169/2003) , nonostante il regolamento abbia di fatto cambiato la prospettiva dell’approccio alla tutela della privacy rispetto al codice introducendo il principio di dell’accountability.
Col nuovo provvedimento si è scelto di garantire la continuità facendo salvi per un periodo transitorio i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti.
Essi restano fermi nell’attuale configurazione nelle materie di competenza degli Stati membri, mentre possono essere riassunti e modificati su iniziativa delle categorie interessate quali codici di settore.
In considerazione delle esigenze di semplificazione delle micro, piccole e medie imprese, il provvedimento licenziato dal Consiglio dei Ministri prevede che il Garante della privacy promuova modalità semplificate di adempimento degli obblighi del titolare.
Sul tema, con la collaborazione del team legale GDPR di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), pubblicheremo su queste pagine nelle prossime settimane una disamina approfondita del nuovo provvedimento.(E.G. per NL)

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