Parigi – Fa appello all’impaziente affezione dei fan e ad una fascia sociodemografica spesso disamorata della tv ma avvezza a smanettare sulle piattaforme di file sharing: l’emittente francese TF1 sembra aver dimostrato la profittevole efficacia del modello video on demand per le anteprime delle serie tv.
TF1 si era aggiudicata da NBC i diritti per la serie di successo Heroese ne aveva trasmesso la prima serie nel corso dell’estate. In realtà, una seconda visione per molti dei netizen francesi: approfittando delle piattaforme di file sharing avevano già potuto apprezzare il prodotto, rippato e rilanciato online a mezzo P2P dagli spettatori americani. Un’anticipazione che, chiosa un attore della serie, ha tuttavia contribuito ad alimentare l’attesa per il passaggio televisivo preparando il clima per il debutto ufficiale di Heroes.
Terminata la messa in onda della prima serie, i fan iniziarono a mostrare i primi segni di astinenza: è così che TF1 ha rilanciato la prima serie online, sulla piattaforma TF1 Vision, consentendo agli spettatori francesi di rinfrescare la memoria, di ripassare gli snodi fondamentali dell’intreccio della serie. Una soluzione che non ha saputo catturare l’attenzione di un milione e cinquecentomila appassionati francesi, che aveva approfittato delle reti peer to peer per scaricare ogni episodio.
Quale valore aggiunto proporre allora ai fan? Conscia della globalità del p2p, conscia del comportamento degli spettatori, capaci di scaricare avidamente contenuti in una lingua diversa dalla propria pur di non restare a digiuno della propria serie preferita, TF1 ha proposto a NBC di trasmettere attraverso il suo servizio di IPTV la seconda serie di Heroes, in netto anticipo sulla programmazione televisiva francese e solo poche ore dopo la trasmissione negli Stati Uniti. Permesso accordato: dal 25 settembre gli episodi della serie hanno iniziato a fare la loro comparsa su TF1 Vision, mentre NBC, che ha fiutato l’affare, medita di ampliare la sua offerta IPTV, integrando questo modello di business.
2,99 Euro per accedere allo streaming o ad un download che vale trenta giorni, e scade dopo 48 ore dall’inizio della visione: queste le caratteristiche di un servizio che si propone facile e più accessibile rispetto al p2p, che offre una versione sottotitolata per chi non conosce l’inglese, che offre agli spettatori una garanzia di qualità. Un’alternativa al peer to peer legale, tempestiva, facile e di valore: così interpretano il servizio ai vertici di TF1, un’opinione condivisa con un’emittente finlandese, che ha recentemente adottato la stessa strategia di anteprime su IPTV. Una prospettiva confermata dall’enorme successo ottenuto nei primi tre giorni dall’avvio del servizio: cinquantamila, riporta French-Law.net, gli utenti nei soli primi tre giorni dall’avvio, molti dei quali si ritiene strappati al download illegale.
C’è però chi con rapidi calcoli prevede un futuro a breve termine per il servizio: ipotizzando 24 puntate dello show, il costo totale della serie via IPTV si aggirerebbe intorno ai 72 Euro, quanto necessario per acquistare due volte l’intera serie in DVD. È vero che quanto trasmesso da TF1 Vision costituisce un’anteprima, ma è altresì vero che non c’è doppiaggio, le traduzioni dei sottotitoli sono approssimative e, soprattutto, gli episodi proposti dall’emittente IPTV sono effimeri, si volatilizzano dopo poche ore. Non è facile immaginare che i fan approfittino dell’anteprima di TF1 Vision, in trepidante attesa dell’uscita del DVD, senza cedere alla tentazione di scaricarsi i file senza alcuna blindatura condivisi sulle reti del p2p?
Gaia Bottà