La Conferenza dei Comitati per le Comunicazioni (Co.Re.Com.), riunitasi a Roma il 28/02/2008 ha espresso, con una propria nota trasmessa al ministro alle Comunicazioni, al sottosegretario alle Comunicazioni, al capo Gabinetto, al presidente dell’Agcom, all’Unità Par Condicio dell’Agcom e al dirigente ufficio Gabinetto della medesima, “profonda e motivata preoccupazione in ordine all’emanazione da parte del Ministero delle Comunicazioni del provvedimento relativo alla determinazione e ripartizione tra le Regioni e le Province autonome dei contributi da erogare alle emittenti locali, in attuazione dell’art. 4, comma 5, della legge 22 febbraio 2000, n. 28”.
“La Conferenza – prosegue la missiva – di fronte alla prospettiva che detto provvedimento non venga emanato nei tempi utili a garantire la sua concreta fruizione da parte dei soggetti interessati, esprime l’unanime orientamento di non dare corso agli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale in relazione alla trasmissione dei messaggi autogestiti a titolo gratuito, di cui all’art. 4, comma 3 della Legge n. 28/2000”.
“Nel sottolineare come di fatto la non emanazione in tempi utili del provvedimento in oggetto finirebbe per arrecare un danno considerevole ai soggetti che intendessero avvalersi delle possibilità previste dalla legge e per limitare di fatto l’espressione democratica di coalizioni, liste e candidati alle elezioni del 13 e 14 aprile 2008” – conclude la comunicazione – “i Presidenti dei Corecom declinano sin d’ora ogni responsabilità dei loro organismi per la eventuale non possibile applicazione delle norme citate”.