(ADUC.it) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo delle extra-imposte per le produzioni pornografiche e lo sfruttamento della credulita’ popolare. Il Dpcm pubblicato sulla Gazzetta n.60 rende esigibile il tributo pari al 25% del reddito proporzionalmente corrispondente alla quota di ricavi derivanti dalla trasmissione di programmi televisivi pronografici, cosi’ come stabilito dall’articolo 1, comma 466 della legge 266/05. Stesso importo per chi si rivolge al pubblico attraverso numeri telefonici a pagamento con particolare riferimento ai cosiddetti maghi e cartomanti.