Per monitorare la rete internet e oscurare la navigazione verso i siti pedopornografici, la Polizia di Stato si avvale di tecnologie all´avanguardia in grado i tracciare il mercato a pagamento delle immagini che raffigurano minori abusati sessualmente, attraverso la raccolta di tutte le informazioni provenienti da istituzioni, provider, organizzazioni non governative e cittadini.
Tale attività è affidata al “Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia sulla rete internet” istituito con la Legge n. 38 del 2006 che, proprio nella Polizia Postale e delle Comunicazioni, individua l´organo di contrasto alla diffusione del fenomeno.
La disponibilità delle tecnologie necessarie è stata assicurata da un accordo siglato il 29 gennaio per la fornitura da parte di Telecom Italia S.p.A. di hardware, software e connettività ad elevata prestazione. L´accordo è stato firmato, presso gli Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Polo investigativo “Tuscolano”, dal Direttore Centrale della Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Luciano Rosini, e il Direttore di “Information Technology di Gruppo” – Telecom Italia S.p.A., dr. Marco Forieri.