L’annuale convention di Playboy International si è svolta quest’anno nel nostro paese, dove il periodico maschile made in Usa, tornerà dopo 6 anni. Ma invece che ai gusti sessuali dei maschietti, si dedicherà al lifestyle.
Torna anche in Italia il periodico di “informazione per maschi adulti” più famoso del mondo. Dopo sei anni d’assenza e due gruppi editoriali che ne hanno dovuto chiudere i battenti (Rcs ed Edizioni Lancio), un terzo gruppo riprova a riportare in auge la rivista, sempre sfruttando il marchio di fabbrica fondato negli Stati Uniti da Hugh Hefner. Il gruppo che ci proverà si chiama Play Media, editrice guidata da Alessandro Ferri “che ha affidato il progetto al direttore Gian Maria Madella, responsabile dell’area lifestyle del gruppo e grande esperto di operazioni internazionali (ha realizzato le edizioni nazionali dell’inglese Maxim, del francese 20 Anni, dello spagnolo Sport Life, degli americani Outside e Yoga Magazine e contribuito alla nascita di Men’s Health in joint venture Mondadori-Rodale)”, come riporta Prima Comunicazione. L’annuncio è stato dato il mese scorso nel corso dell’annuale convention del gruppo Playboy International, che riunisce i ventisette paesi in cui il periodico è distribuito, e che quest’anno, proprio per l’occasione, si è tenuta in Italia. Tuttavia la data precisa del primo numero della nuova edizione del nuovo Playboy Italia è stata resa nota solo nei giorni scorsi. Il nuovo Playboy, tuttavia, subirà un forte riposizionamento all’interno del mercato nazionale. Se, infatti, i maschietti di casa nostra si erano già ringalluzziti alla sola notizia, essi subiranno uno shock ad apprendere che la linea editoriale è leggermente mutata. Non più donne nude in copertina, ma un periodico dedicato al lifestyle, un maschile chic, con un’attenzione particolare per alcuni comparti che “tirano” di più a livello pubblicitario, come i cosmetici o la moda. Tuttavia, fatta eccezione per l’edizione americana, che resterà immutata, anche le altre edizioni internazionali seguiranno questo trend. “Entro il 2010 – dice Gian Maria Madella – in tutto il mondo Playboy diventerà un magazine lifestyle. Solo negli Stati Uniti il mensile resterà legato alla più classica tradizione con copertine a base di ragazzone nude sedute sulle Harley-Davidson o sdraiate nei fienili con stivali e cappello da cowboy. Le edizioni europee hanno già cominciato a cambiare rotta seguendo la direzione indicata dal fashion director Joseph De Acetis, arrivato da Esquire”: insomma, un cambio di rotta epocale, per la rivista che ha fatto “sognare” generazioni di uomini di tutto il mondo. Mentre il mondo dell’informazione ed i costumi in generale si involgariscono, Playboy va in controtendenza. (G.M. per NL)