Successo straordinario per il blog aperto dal neo senatore del Pd: 300 contatti nel giorno medio e 200 messaggi al giorno.
Definirlo senatore del Pd è forse un po’ riduttivo. Pietro Ichino, infatti, è forse uno dei personaggi più attivi e completi che offra, oggi, il panorama politico-economico in Italia. Giuslavorista, studioso e professore di diritto del lavoro, autore di numerose pubblicazioni sul tema, responsabile di uno studio associato d’avvocati in materia, ovviamente, di diritto del lavoro, giornalista (editorialista per “il Sole 24 Ore” negli anni ’90, poi per il “Corriere della Sera”, per “L’Unità” ed, ancora, per il “Corsera”, nonché autore di una rubrica dedicata alla mountain bike e al trekking sul mensile “Versilia Oggi”) ed esponente politico, Ichino è oggi senatore nelle file del Partito Democratico, di cui ha partecipato alla fondazione lo scorso anno. Sindacalista e professore di diritto del lavoro negli anni ’70, nel 1979 si butta anche in politica, nelle file del Partito Comunista Italiano (dopo una militanza giovanile nell’Azione Cattolica, a testimonianza della poliedricità del personaggio), è stato membro della Commissione Lavoro fino al 1983. Tornato all’attività giuslavorista e sindacale, lo scorso anno ha preso parte, dicevamo, alla nascita del Pd, per cui si è candidato in Lombardia alle passate elezioni, dove il suo partito è stato sconfitto, ma che non gli hanno impedito di sedere in Parlamento. In occasione della campagna elettorale, è partita l’ennesima avventura di Pietro Ichino, questa volta sul web. In rete, a dire il vero, c’era già finito qualche anno fa, ed esattamente nel 2002 quando, in collaborazione con Tito Boeri ed un gruppo di giuristi ed economisti, aveva dato vita al portale lavoce.info, molto noto nel settore, dalla cui redazione si era autosospeso lo scorso febbraio in vista della candidatura elettorale. Il sito-blog aperto in occasione di queste ultime (www.pietroichino.it), però, ha avuto un immediato e, forse, inaspettato successo, persino per l’interessato. Circa 300 contatti medi al giorno, oltre 200 messaggi giornalieri e due o tre richieste d’interviste da parte di giornali, nonché altrettante da radio e televisioni, tant’è che Ichino ha dichiarato: “è una fatica anche rifiutarle”. Forse è andato a toccare un nervo scoperto, le sue tesi ed i dibattiti che esse creano sono tuttora di stretta attualità. Ed è per questo che, nonostante la fine della campagna elettorale, ha deciso di continuare quest’avventura. (G.M. per NL)