Il 22 ottobre, per la gioia dei lettori più giovani e degli insegnanti più meticolosi, torna il quotidiano in classe. Il progetto, attivo ormai da sette anni in tutta Italia e completamente facoltativo, vede coinvolte quindici testate giornalistiche, venti fondazioni bancarie e ben 1.502 mila studenti, numero cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Il presidente Andrea Ceccherini dell’Osservatorio permanente giovani-editori (ente promotore dell’iniziativa) si ritiene soddisfatto del successo ottenuto, dichiarando inoltre che quest’anno si raggiunge un importante record storico che, tradotto ancora in dati numerici, significherebbe che almeno due liceali su tre leggerono il quotidiano non solo a scuola, ma presumibilmente anche a casa. “Quotidiano in classe” si dimostra così un ottimo investimento, dove i professori diventano i veri azionisti del settore, portando in aula un metodo moderno e sicuramente funzionale per quella materia, nota come educazione civica, che negli anni è stata più volte, ed erroneamente, sottovalutata. Così i docenti che aderiscono all’iniziativa condividono con i propri alunni la lettura di una testata a scelta tra Il Corriere della Sera, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, l’Adige, L’Unione Sarda, Il Tempo, La Stampa, La Gazzetta del Sud, Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Brescia Oggi, La Gazzetta di Parma, Il Gazzettino e il Sole 24 Ore (quest’ultimo suggerito più che altro per le classi quarta e quinta media superiore, ndr). L’impegno della lettura del quotidiano si concentra in un’ora a scelta tra quelle settimanali, ricavata dal regolare calendario scolastico. Gli insegnanti che continuano ad aderire all’iniziativa sembrano concordi nell’affermare che i giovani lettori, oltre che reagire molto bene al progetto, sono sicuramente più interessati alle notizie di cronaca locale, allo sport e agli spettacoli; la politica è ancora un argomento molto delicato e apparentemente caotico per i piccoli lettori (le discutibili scritte comparse sugli striscioni della recente manifestazione scolastica anti-Fioroni parlano chiaro, ndr). “Quotidiano in classe” è un invito non solo a rimanere costantemente informati, ma anche a maturare uno spirito critico a partire dalle notizie di attualità, discusse in classe con un confronto il più possibile aperto. E in un Italia dove, tra le altre cose, la ricerca Ipsos per Mondadori ha appena certificato la diminuzione progressiva dei lettori abituali di libri, viene spontaneo tra gli inviti e gli obiettivi, indicare anche quello di invogliare i giovani a leggere di più.
Per partecipare al progetto è sufficiente che il docente interessato compili un modulo di adesione online (http://www.osservatorionline.it/it/il_quotidiano_in_classe/area_scuole/adesione.php). (Marco Menoncello per NL)