(ADUC) – Archiviate per ora le nomine piu’ urgenti – le prossime ci saranno solo dopo le europee – il consiglio di amministrazione della Rai tornera’ a riunirsi giovedi’ 28 con all’ordine del giorno il dossier Sky, il giorno dopo l’incontro, fissato per mercoledi’ 27, tra il direttore generale Mauro Masi e l’amministratore delegato di Sky Italia, Tom Mockridge.
Col contratto tra Rai e Sky in scadenza a fine luglio, e’ urgente l’avvio di una trattativa per stabilire se sia piu’ conveniente per la Rai rinnovare l’intesa o puntare tutto su Tivu’ Sat, la nuova piattaforma costituita con Mediaset e Telecom Italia Media e operativa entro l’estate. Masi, su mandato unanime del Cda e sulla base dei risultati del rapporto costi/benefici stilato dal suo staff, si appresta a ‘fare una prima analisi del progetto che non e’ finalizzata – dicono al settimo piano – solo alla questione economica’ ma riguarda ‘la prospettiva del mercato per le due aziende’. Quel che e’ certo e’ che Sky chiede un contratto per sette anni, la Rai si vuole fermare a tre. Sky insiste con il canone annuo di 50 milioni per diffondere otto canali Rai (oltre a Rai uno, Rai due, Rai tre, che vorrebbe diffondere gratis perche’ di servizio pubblico, il bouquet Raisat con Raisat Extra, Raisat Premium, Raisat Cinema, Yoyo e Smash Girls), viale Mazzini vuole 200 milioni per gli oltre 20 canali in digitale terrestre.
Col contratto tra Rai e Sky in scadenza a fine luglio, e’ urgente l’avvio di una trattativa per stabilire se sia piu’ conveniente per la Rai rinnovare l’intesa o puntare tutto su Tivu’ Sat, la nuova piattaforma costituita con Mediaset e Telecom Italia Media e operativa entro l’estate. Masi, su mandato unanime del Cda e sulla base dei risultati del rapporto costi/benefici stilato dal suo staff, si appresta a ‘fare una prima analisi del progetto che non e’ finalizzata – dicono al settimo piano – solo alla questione economica’ ma riguarda ‘la prospettiva del mercato per le due aziende’. Quel che e’ certo e’ che Sky chiede un contratto per sette anni, la Rai si vuole fermare a tre. Sky insiste con il canone annuo di 50 milioni per diffondere otto canali Rai (oltre a Rai uno, Rai due, Rai tre, che vorrebbe diffondere gratis perche’ di servizio pubblico, il bouquet Raisat con Raisat Extra, Raisat Premium, Raisat Cinema, Yoyo e Smash Girls), viale Mazzini vuole 200 milioni per gli oltre 20 canali in digitale terrestre.