Come anticipato per primo da questo periodico, è in piena esecuzione l’operazione antipirateria musicale della Guardia di Finanza presso le emittenti radiotelevisive locali in tutta Italia. Pare che a non essere in regola con la L. 633/1941 e successive novelle sia il 10% delle stazioni. Spesso si tratta di emittenti che avevano regolarmente sottoscritto contratti per il conseguimento delle licenze con SIAE (rappresentanza degli autori) e con SCF (rappresentanza dei discografici, per i cosiddetti diritti connessi ai diritti d’autore), oppure con la sola società degli autori, ma che hanno poi smesso di pagare i corrispettivi, determinando la risoluzione contrattuale e la revoca della licenza. Al momento, a quanto reso noto dalla GdF, sarebbero state sequestrate dodici postazioni informatiche, 70 mila files musicali, 15 mila cd originali e 15 mila dischi in vinile. Le ispezioni sono state condotte prevalentemente in Lombardia (Milano), Piemonte (Novara), Sicilia (Catania), Puglia (Bari), Lazio (Roma), per un totale di otto radio e due tv. L’operazione è tuttavia solo all’inizio e nei prossimi giorni verranno interessate certamente altre stazioni. Tra i soggetti che sono stati interessati dai sequestri dei server non vi sarebbe nessuna emittente nazionale a confermare che il fenomeno riguarderebbe solo quelle locali.