Cambiano le procedure per l’elaborazione, da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dei piani di assegnazione delle frequenze per la televisione digitale terrestre.
Le nuove disposizioni introdotte dall’art. 4, c. 1, del D.L. 34/2011, convertito nella L. n. 75/2011, che hanno previsto la predisposizione di apposite graduatorie per l’assegnazione dei diritti d’uso alle emittenti locali “rendono non più coerente con il citato disposto di legge il ricorso alla procedura del tavolo tecnico, in quanto i fabbisogni delle emittenti troveranno una valutazione oggettiva nell’ambito delle citate graduatorie”. E’ quanto si legge nel preambolo della delibera n. 330/11/CONS, con cui, appunto, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha proceduto all’abrogazione dei commi 7 e 8 dell’art. 1 della delibera n. 300/10/CONS. Con ciò è stato soppresso il procedimento che, ai fini dell’identificazione di dettaglio delle reti da destinare all’emittenza locale in ciascuna area tecnica, prevedeva la convocazione, da parte dell’Agcom, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, di un tavolo tecnico con i soggetti nei confronti dei quali il procedimento era destinato a produrre effetti, cioè le emittenti tv. Il procedimento si concludeva, all’esito di ciascun tavolo tecnico, con una delibera di pianificazione per area tecnica adottata dall’Autorità. Tale procedura era stata individuata come idonea a “coniugare il massimo grado di pluralismo del sistema televisivo a livello locale con la massima efficienza allocativa”. Alla luce delle novità introdotte dal citato art. 4, c. 1, del D.L. 34/2011, convertito nella L. n. 75/2011, l’Agcom ha modificato il procedimento in questione, demandando alle procedure di consultazione previste dall’art. 1, c. 6, lettera a) n. 2 della L. n. 249/1997. Tale disposizione prevede, appunto, che l’Autorità elabora i piani di assegnazione delle frequenze, avvalendosi anche degli organi del Ministero e sentite la concessionaria pubblica e le associazioni a carattere nazionale dei titolari di emittenti o reti private, nel rispetto del piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Conseguentemente, con delibera 330/11/CONS, è stato previsto che l’Autorità provvederà al completamento della pianificazione delle frequenze per la tv digitale terrestre con la pianificazione di dettaglio delle risorse da destinare alle emittenti locali in ciascuna area tecnica, dopo avere consultato, appunto, la RAI e le associazioni nazionali di categoria. E’ precisato, altresì, che il completamento della pianificazione verrà effettuato anche eventualmente procedendo per macro-aree, in coerenza con il calendario definitivo dello switch-off previsto per le singole aree tecniche. Non più, dunque, la partecipazione delle emittenti nei confronti dei quali la pianificazione delle frequenze sarà destinata a produrre effetti. Al tavolo tecnico subentrano procedure di consultazione che non è detto saranno capaci di tutelare gli interessi delle piccole realtà locali, le quali verranno, comunque, penalizzate e forse eliminate definitivamente dalle graduatorie del D.L. 34/2011. Quelle graduatorie che l’Agcom ha invece ritenuto essere strumento in grado di fornire una valutazione oggettiva dei fabbisogni delle emittenti. (D.A. per NL)