Petruccioli: ore contate per i reality

Il presidente della Rai ha annunciato la proposta di cancellare dal prossimo anno i reality show dal palinsesto dell’azienda


Niente più reality show, tv spazzatura e risse; più spazio a cultura, tv pedagogica e programmi da servizio pubblico. Sono questi i buoni propositi per il futuro che lo scorso mercoledì Claudio Petruccioli (foto) ha esposto nell’ambito del Consiglio d’Amministrazione dell’azienda. Secondo quanto ha annunciato il presidente, i reality spariranno dal palinsesto già a partire dalla programmazione del prossimo anno, lasciando maggiore spazio alla tv qualità, cominciando dall’ampliamento dello spazio destinato a Raicinema, Rai educational e, più in generale, ad una rivalutazione della cultura e delle seconde serate delle tre reti tradizionali. Certo, non sarà facile attuare qualunque tipo di decisione, specie se così radicale, data l’attuale delicatissima situazione in cui versa il CdA, spaccato (con una lieve maggioranza numerica di rappresentanti dell’opposizione) sul tema delle nomine proposte da Claudio Cappon per le direzioni e le vicedirezioni di alcune fette importanti dell’azienda (lo scorso 8 marzo la maggioranza del CdA disapprovò tali nomine, specie per il mancato gradimento nei confronti di uno dei maggiori professionisti del settore, l’ex epurato Carlo Freccero, proposto da Cappon alla guida di Rai Sat). Tale rinnovamento del palinsesto, però, potrebbe portare una vera ventata di freschezza all’interno della Rai, troppo vicina, negli ultimissimi anni, agli standard proposti (e comunemente condivisi, ahimè, dalla maggioranza della popolazione, per lo meno quella che segue assiduamente il mezzo televisivo) dalla tv commerciale. Programmi contenitore, reality, talk show dai dubbi contenuti culturali, i programmi costruiti per andare incontro al cosiddetto italiano medio: il modello commerciale ma, potremmo dire, anche demenziale, ha pervaso anche la tv di Stato, quella che una volta era chiamata “servizio pubblico”, che divertiva, intratteneva, ma educava anche. Ecco, probabilmente ci sarebbe bisogno di operare un piccolo passo indietro, indietro nel tempo. Per una volta, non sarebbe poi una cosa così negativa. (Giuseppe Colucci per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER