Non bastano Benigni e Celentano a Del Noce (foto) per spuntarla sul Biscione nel finale incandescente di questo periodo di garanzia 2007. Il direttore di Raiuno, che si incensa ad ogni piè sospinto per aver vinto tutti i periodi di garanzia da quando è al timone dell’ammiraglia Rai, ha provato a spuntarla anche questa volta, dopo un bimestre (settembre-ottobre) nero, giocandosi la carta Benigni, andato in onda giovedì 29 novembre in prima serata (tre ore di estasi senza interruzioni pubblicitarie), e Celentano, sul piccolo schermo il lunedì precedente, con un programma striminzito (un’ora e mezzo e una sola interruzione) e sperimentale. Questo è il servizio pubblico, al di là del fattore pubblicitario che, con ogni probabilità, ha guidato le scelte della rete (da notare che entrambi gli eventi hanno rappresentato un “unicum”, proprio per il rush finale del periodo di garanzia). E’ stato premiato, Del Noce, dagli ascolti: 32% di share e 9 milioni per Celentano, 36% di share ed oltre 10 milioni per Benigni ed il suo V canto dell’Inferno. Certo, sarebbe servita un pizzico di audacia in più ed un budget più consistente per trasformare questi “unicum” in eventi settimanali, ma tant’è. Benigni, a dir la verità, va in video ogni giovedì con i suoi canti dell’Inferno, ma in seconda serata e senza quell’ora e mezza filata di satira politica d’altissimo livello, vera e propria calamita per ogni tipologia di target.
Tutto questo, si diceva, non è servito a vincere il periodo di garanzia del prime time. Se è vero che novembre è stato un mese molto positivo sul piano dell’audience, dall’ultima puntata de “L’Isola dei Famosi” (5,3 milioni e 24,2% di share) agli eventi di Champions League e nazionale di calcio, i mesi precedenti sono stato un vero disastro per Del Noce e soci. I cavalli di razza “Dr. House”, “Zelig” e “C’è posta per te” hanno letteralmente stracciato la concorrenza (“I fuoriclasse”, “Ballando sotto le stelle”, “Il treno dei desideri”), ed in alcuni casi continuano a farlo, accumulando un vantaggio tale da risultare praticamente incolmabile. Se poi vi si aggiunge la costante affidabilità delle “Iene” ed il ventennale di “Striscia”, il quadro è completo.
Per quanto riguarda i canali satellitari, infine, Sky è il solito acchiappatutto, con Sky Sport, Serie A e Champions League, a fare la parte del leone. Bene anche i canali Fox, con l’ultima serie di “Lost” che ha riscosso enorme successo. In crescita, infine, i canali del gruppo Sitcom: Nuvolari, Marco Polo, Alice e Leonardo. (Giuseppe Colucci per NL)