Si collocano nel perimetro della critica lecita le accuse mosse dal cittadino in relazione al modus agendi di pubblici ufficiali
di Alessandro Pistochini, Avvocato in Milano
da Il Quotidiano Giuridico – Quotidiano di informazione e approfondimento giuridico N 10/10/anno 2007
Il cittadino che formula giudizi negativi sull’operato di pubblici ufficiali (nella specie, vigili urbani) per invocare i dovuti controlli nei confronti degli stessi agisce nell’esercizio del diritto di critica di cui all’art. 51 c.p., sussistendo un palese interesse pubblico alla conoscenza delle modalità di svolgimento dei compiti della P.A. e dovendosi escludere il riconoscimento della scriminante solo in presenza di critiche pretestuosamente denigratorie. (Cassazione penale Sentenza, Sez. V, 02/10/2007, n. 36077 – M.A.)