Una buona notizia tra le tante, anche se limitata nel tempo e dedicata ad una ristretta cerchia di persone. I giornalisti impegnati nella ripresa degli eventi e delle gare delle Olimpiadi cinesi di Bejing avranno libero accesso a internet. Sembra incredibile, ma solo adesso il Comitato promotore di Pechino ha recentemente confermato quelle che erano state le promesse, garantendo piena accessibilità alla rete per tutti gli operatori impegnati durante le competizioni sportive. E se consideriamo il potere coercitivo esercitato dal governo locale nei confronti di internet e dell’informazione, non possiamo che considerare la notizia rilevante, soprattutto ricordando che i server web cinesi sono noti a tutto il pianeta per aver oscurato una quantità esorbitante di spazi, siti e portali presumibilmente non adatti alla propria popolazione. Per l’occasione dei giochi olimpici il comitato sembra voler concedere l’accesso alla totalità delle pagine web esistenti, con la sola esclusione di quelle dedicate alla setta religiosa del Falun Gong (disciplina a basso impatto fisico per la purificazione di mente e corpo), attualmente ancora vietate perché considerate “illegali”. (Marco Menoncello per NL)