Pc Magazine abbandona il cartaceo

Dopo ventisette anni, la popolare rivista d’informatica americana lascia le edicole e si concentra solo sul web. Quello di gennaio sarà l’ultimo numero cartaceo.
 
In meno di quindici giorni due storiche riviste americane lasciano le edicole e si buttano anima e corpo nella rete. Colpa della crisi, colpa delle vendite sempre più basse, colpa dei tempi che cambiano. Dopo il “Christian Science Monitor”, che dal prossimo aprile avrà esclusivamente l’edizione online, anche “Pc Magazine”, la storica rivista per “smanettoni” ed appassionati d’informatica americani, chiude i battenti dell’edizione su carta e si dedica esclusivamente all’online: quello di gennaio sarà l’ultimo numero cartaceo. La motivazione è semplice, figlia non solo della crisi economica ma di un lento declino editoriale nel numero di copie vendute: da un massimo di circa 1 milione e duecentomila copie durante gli anni novanta, l’ultima registrazione del 2007 parlava di circa 600 mila copie vendute. Lo scorso giungo la Ziff Davis Media, società che edita il giornale, era sull’orlo del baratro, pronta a chiudere, quando il giudice newyorkese Burton Lifland ne ha approvato il piano di risanamento, salvandola dalla bancarotta: nel piano rientrava anche il passaggio tout court all’online della storica rivista “Pc magazine”. Il responsabile editoriale della testata, Lance Ulanoff, ha spiegato, in una lettera aperta ai lettori, le motivazioni della scelta, difficile ma ponderata. Mentre l’amministratore delegato Jason Young, ha chiarito in un’intervista radiofonica che “la maggior parte degli editori, oggi, sarebbero costretti a tagliare il 30% dei posti di lavoro per fare quello che noi faremo a gennaio lasciando a casa solo 7 dipendenti su 200”. Questo passaggio all’online, quindi, potrebbe rivelarsi la classica manna dal cielo e, data anche la vocazione internettiana del giornale, c’è da giurare che i suoi lettori più affezionati e “smanettoni” non avranno problemi a reperirla sul web. Per non parlare delle motivazioni economiche, che giustificano ampiamente la scelta. Continua l’ad Young: “Più dell’80 per cento dei guadagni provengono infatti dall’online – dice – e circa il 70 per cento del fatturato ruota intorno alla piattaforma Web del gruppo. Il magazine potrebbe risultare in attivo nel 2008, ma sono state preventivate perdite per il 2009 sulla base di un minor gettito pubblicitario, della crescita dei costi, e del calo degli abbonamenti”. Ricordate la famosa profezia dell’esperto d’editoria americana Philip Meyer, secondo cui l’ultima copia del “New York Times” sarà acquistata nel 2043, dopodiché le edizioni cartacee dei giornali non esisteranno mai più? Beh, forse è il caso di iniziare a rivedere quest’ipotesi, anticipando la data. (G.M. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER