Da qualche giorno è possibile guardare sulla tv di casa i programmi Sky, in streaming e senza vincoli di abbonamento, grazie a Sky Online Tv Box, che trasforma il televisore in una smart tv, permettendo di accedere all’offerta di cinema, intrattenimento ed eventi sportivi.
“Con questo passo si completa la nostra strategia: da pay tv alla diversificazione nella tv free con Cielo e Sky Tg24 – ha reso noto l’a.d. Andrea Zappia -. Poi, grazie all’accordo con Tim e la banda larga, abbiamo dato slancio alla Iptv. Un anno fa era partito Sky Online per lo streaming su pc e tablet, e ora con il box, entriamo nel mercato degli Ott (over the top) rendendo disponibili i contenuti Sky online anche sul televisore di casa, andando a competere con operatori come Amazon e Netflix in questa arena”. Certo è che il lancio in Italia dello streaming box di Sky segna una piccola-grande rivoluzione nel campo della fruizione di contenuti, aprendo l’offerta e venendo incontro a un nuovo pubblico, che non dovrà più impegnarsi necessariamente con un contratto a lungo termine. L’attivazione della nuova offerta è poi semplice e immediata: occorre infatti collegare il box alla rete internet casalinga (in wi-fi o con un cavo ethernet) e poi unirlo a sua volta alla porta HDMI del televisore. E il gioco è fatto: in pochi passaggi si potrà accedere a Sky Online e a molte altre app (tra cui Spotify, Facebook, Vevo, Vimeo) direttamente dal proprio salotto. Il target di pubblico da conquistare sarà ovviamente differente da quello tipico degli abbonati del colosso pay: con questa offerta Sky scommetterà sui nativi digitali, su un target giovane che apprezzerà la possibilità di fruire dei contenuti in libertà, utilizzando una semplice carta prepagata. Inoltre la nuova mossa della tv di Rupert Murdoch – tra i principali motori di crescita di Sky nel Regno Unito, come sottolineano i vertici – delineerà i confini del territorio dell’online, difendendosi dai grandi squali come Netflix, Google, Amazon e Apple. E proprio quest’ultima, secondo i rumors, avrebbe pronte delle novità da inserire nel suo pacchetto streaming (per ora rivolte solo al mercato USA): nella nuova Apple Tv infatti potrebbero confluire anche le emittenti locali americane (che raccolgono un potenziale di circa 30 milioni di telespettatori), come reso noto dal sito specializzato Re/Code, a pochi giorni dalla Conferenza degli sviluppatori dell’8 giugno a San Francisco, in cui Cupertino presenterà le sue novità. L’idea dell’azienda guidata da Tim Cook è di costituire un’alternativa forte rispetto ai rivali sul mercato, che consentirebbe agli utenti di staccarsi da qualsiasi altro abbonamento tv, in favore del suo servizio di streaming: trattative non facili che, secondo Re/Code, potrebbero far slittare il lancio della piattaforma tv di Apple previsto per il mese di giugno. (V.R. per NL)