A chiedere il procedimento d’urgenza è il Movimento consumatori. In una nota si spiega che oggi chi recede dal contratto prima della scadenza deve pagare somme elevatissime e “del tutto illegittime”: 270 euro per il servizio base, cui si aggiungono 180 euro per il servizio Hd, 225 per MySky e Multivision. Tali penali cozzano con le previsioni della legge Bersani. “Le penali praticate da Sky sono del tutto illegittime – spiega Alessandro Mostaccio, responsabile del settore telefonia del Movimento consumatori – perch‚ contrarie alla legge Bersani che, per incentivare la concorrenza e la libertà di scelta del consumatore, ha eliminato tutte le barriere che ostacolano il recesso nei contratti televisivi e telefonici”. Come già accertato a luglio dall’Autorità garante delle telecomunicazioni Sky – si spiega – puó richiedere solo i costi sostenuti e strettamente connessi alla cessazione del contratto che la stessa Autorità ha individuato in poco piú di 10 euro. “Il comportamento di Sky che ad oggi non si è conformata alla decisione dell’Agcom e continua ad applicare le penali è gravissimo anche perche’‚ dal 1 settembre di quest’anno il colosso televisivo ha aumentato illegittimamente le tariffe di abbonamento costringendo i consumatori che intendano recedere dal contratto a corrispondere centinaia di euro non dovuti”. Il Movimento consumatori ha chiesto al tribunale di inibire la richiesta delle penali e di condannare Sky ad informare adeguatamente tutti coloro che hanno pagato le penali illegittime del loro diritto ad ottenere in restituzione tutto quanto pagato.