Nonostante le continue smentite, sembra che sia ormai molto vicino l’accordo per la cessione delle quote di maggioranza di Mediaset Premium dal Biscione a Vivendi; il gruppo francese vicino a creare un polo europeo per la pay tv.
Deve essere riuscito a trovare del tempo libero Vincent Bolloré che, mentre qualche tempo fa diceva di essere “troppo occupato” per pensare a un’acquisizione di Mediaset Premium, pare che stia raggiungendo proprio in questi giorni l’accordo con la compagnia di Piersilvio Berlusconi. Come consueto per la pay tv quando si parla di vendita, il titolo di Mediaset Premium è salito in alto registrando, nella giornata di ieri, un +6,84%; Bolloré e Berlusconi non hanno rilasciato nessuna dichiarazione a riguardo, ma l’accordo sembra ormai prossimo a raggiungere una conclusione con il Biscione che cederà il suo 89% di Mediaset Premium al gruppo francese. Incerto invece il destino del restante 11%, che fa attualmente capo a Telefonica, la quale potrebbe però essere obbligata alla cessione a causa del diritto di trascinamento previsto dallo statuto della pay tv nel caso in cui Mediaset venda tutte le sue quote. Il nodo principale della trattativa, tuttavia, sembra essere uno solo: il prezzo; infatti, il valore complessivo della pay tv di Cologno arriva a toccare quota un miliardo di euro, una cifra dalla quale sembrerebbe che il gruppo di Berlusconi non abbia intenzione di allontanarsi. Come già evidenziato in precedenza su questo periodico, l’acquisizione darà a Vivendi la possibilità di creare un polo europeo nel settore della pay tv grazie alle sinergie con la francese Canal+ (di sua proprietà) che magari sarà in grado di ristabilire le sorti di entrambi gli operatori. Mediaset Premium ha registrato, nel 2015, più di 2 milioni di abbonati contro i 4,7 della concorrente Sky e un ricavo medio per singolo abbonato di 25 euro, contro i 42 del gruppo di Murdoch. (E.V. per NL)