“Con Sky Sport 24 abbiamo giocato per anni tra noi, disputando delle amichevoli. Ora vedo che qualcuno gioca a fare i nostri avversari. Vorrei tranquillizzarvi: vi facciamo a pezzi” questo il commento del direttore Sky Sport Fabio Caressa, a seguito del lancio del canale avversario Premium Sport, in onda dal 1° luglio.
Sky sembra proprio non aver digerito la sfida e il debutto del nuovo canale sportivo targato Mediaset, del tutto simile per tipologia e contenuti al già navigato Sky Sport 24: ecco quindi spiegati i commenti a caldo in merito di Caressa. Da Cologno la risposta non si è certo fatta attendere: i giornalisti di Premium Sport da giorni infatti twittano ironicamente, in barba a Sky, utilizzando l’hashtag #siamo a pezzi, per ribadire una serie di esclusive trasmesse dalla pay tv di Mediaset, che gli utenti della tv a pagamento di oltreoceano non vedranno mai (come ad esempio le conferenze stampa settimanali dei club calcistici di serie A). Il Biscione ha poi lanciato velenose frecciatine anche sulla strategia del colosso Murdoch di inserire Juventus Tv e Roma Tv nel pacchetto standard. In questo modo infatti si offrono ai clienti Sky, come riporta un articolo di ItaliaOggi di sabato 4 luglio, i match di Champions delle due squadre in differita dalla mezzanotte del giorno in cui vengono disputati, anche se, commentano da Mediaset, “Noi da sempre trasmettiamo in chiaro su Italia Uno a mezzanotte le principali gare andate in onda sulla pay. Perciò non c’è bisogno di abbonarsi a Sky: è un servizio gratuito che noi forniamo da anni”. Da casa Sky risponde Jacques Raynaud, executive vice president per lo sport e la pubblicità: “abbiamo fatto una scelta. La Champions League non c’è, ok. Ma se io tifo per Bologna o Palermo cosa faccio? Per questo abbiamo privilegiato la massima ampiezza possibile sul calcio, e con la massima esclusiva in serie A. Avremo 132 partite esclusive; tutta la serie B, ovvero 472 partite. Ci saranno anche oltre 450 match esclusivi tra Premier League, Fa Cup, Bundesliga, e tutte le 205 partite dell’Europa League. Il 70% del calcio italiano è solo su Sky. Mondiali ed Europei – fanno poi sapere – ci interesserebbero di sicuro se i diritti tv non costassero così tanto. A questi livelli di costi invece dobbiamo valutare. Peraltro il tema dei Mondiali di calcio su una pay tv è tutto italiano: all’estero è un tipico contenuto da servizio pubblico. Capiamo anche che essendo aumentate le squadre che vi partecipano, e quindi anche le partite, un broadcaster del servizio pubblico non possa dedicare canali ad hoc per trasmettere 3-4 match al giorno”. Sky ha voluto poi ben marcare tutte le novità per la prossima stagione 2015-2016: dal momento che, come ribadito, dovrà fare a meno della potente attrattiva Champions League, l’attenzione sarà incentrata su manifestazioni sportive, non solo calcistiche, a lunga e costante serialità, come i motori, il basket, il tennis. (V.R. per NL)