Parigi, attaccata redazione settimanale satirico,12 morti, tra cui Cabu, Charb, Tignous e Wolinski

Un commando di uomini incappucciati ha sparato e ucciso almeno 12 persone, tra cui due poliziotti, dopo un’irruzione nella redazione parigina di Charlie Hebdo, il settimanale satirico francese molto criticato in passato per alcune vignette sull’Islam pubblicate nel 2011.

L’attacco ha provocato anche 20 feriti, di cui quattro in modo grave. Si tratta del peggior attentato su suolo francese degli ultimi decenni. Uno degli assalitori è stato ripreso in un video mentre urlava "Allah!" e sparava quattro colpi. Due dei responsabili sono stati poi filmati mentre lasciavano con calma il luogo dell’agguato. Sono caduti sotto il fuoco dei mitra fra gli altri Cabu, Charb il direttore, Tignous, il polemista Maris e Wolinski. Charb era il nome d’arte di Stephane Charbonnier, che dirigeva la rivista dal 2009. Era in lista nera di al Quaeda dal 2013, considerato un nemico dell’Islam. Da allora aveva diritto alla scorta. “Coco”, una delle vignettiste del settimanale satirico, sopravvissuta al massacro, ha raccontato che i due killer l’hanno costretta a digitare il codice per entrare nella sede. “Poi”, ha detto, “hanno sparato a Wolinski, Cabu… È durato 5 minuti…io mi sono rifugiata sotto una scrivania… Parlavano un ottimo francese e sostenevano di essere di al Qaeda». Soprattutto Wolinski era notissimo in Italia. La sua storia professionale è stata molto intensa, tanto da essere considerato uno dei vignettisti contemporanei più importanti. Un funzionario del sindacato di polizia ha sottolineato che i responsabili dell’attacco sono ancora a piede libero e che c’è il timore di altri attentati. Charlie Hebdo è conosciuto per i suoi attacchi satirici ai leader politici e religiosi e ha pubblicato diverse vignette che ridicolizzavano il profeta Maometto. L’ultimo tweet del giornale prendeva in giro Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dello Stato Islamico, che controlla vaste zone di Siria e Iraq. "Un atto di indescrivibile barbarie è stato commesso oggi a Parigi", ha detto il presidente francese Francois Hollande, accorso sul luogo della strage. "Sono state prese misure per trovare i responsabili, daremo loro la caccia fino a che non li prenderemo e li assicureremo alla giustizia". Un breve video amatoriale trasmesso dalle tv francesi mostra due uomini incapucciati uscire dall’edificio. Si vede anche uno di loro dirigersi verso un poliziotto a terra ferito e finirlo con un colpo di pistola. I due sono poi fuggiti su un’auto nera. In un altro clip trasmesso da iTele, si sentono i due urlare "abbiamo ucciso Charlie Hebdo. Abbiamo vendicato il profeta Maometto". Nel 2011, una bomba incendiaria distrusse la redazione del giornale, dopo la pubblicazione in copertina di un’immagine di Maometto. Il presidente Usa Barack Obama ha condannato duramente "l’orrenda sparatoria". Il primo ministro britannico David Cameron ha definito l’accaduto "rivoltante". La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che l’attentato non solo è un attacco ai cittadini francesi, ma anche alle libertà di parola e di stampa. "Sono estremamente arrabbiato. Questi sono criminali, barbari. Hanno venduto l’anima al diavolo. Questa non è libertà. Questo non è Islam e spero che i francesi escano uniti alla fine di tutto questo", ha detto Hassen Chalghoumi, imam della moschea di Drancy, nel sobborgo di Seine-Saint-Denis. La Francia è da tempo in allerta dopo gli appelli dei militanti islamici ad attaccare i suoi cittadini e i suoi interessi come ritorsione per gli attacchi militari della Francia contro roccaforti islamiche in Medio Oriente e Africa. (E.G. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER