Nei quindici giorni precedenti la data della votazione e fino alla chiusura delle operazioni di voto “è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto".
Lo ricorda l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a tutte le emittenti televisive e radiofoniche e alle testate giornalistiche, sottolineando che, fino alla chiusura della campagna elettorale, gli “spot elettorali” sono consentiti solo nelle emittenti televisive e radiofoniche locali e che, “in qualunque trasmissione radiotelevisiva, diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni di voto o manifestare le proprie preferenze di voto”.