Mediaset esprime "sconcerto per la delibera oggi assunta da Agcom per le tv private con la quale si estendono anche ai programmi di approfondimento informativo le norme vigenti per i programmi di comunicazione politica, in violazione della legge n. 28/2000 come interpretata dalla sentenza n. 155/02 della Corte Costituzionale".
Lo rende noto il gruppo di Cologno Monzese in un comunicato, col quale sottolinea che "La Corte Costituzionale ha infatti chiarito, al di là di ogni dubbio e con particolare riferimento alla emittenza privata, che la par condicio non può comportare la soppressione di ogni libertà di manifestazione del pensiero nelle trasmissioni di informazione in base ad esigenze di visibilità dei partiti politici. Agcom ha fatto proprio il regolamento della Commissione parlamentare di Vigilanza per il servizio pubblico che risponde a principi costituzionali ed è disciplinato da norme diverse da quelle che regolano l’emittenza privata. Pertanto l’estensione automatica delle norme sulla par condicio dettate per il servizio pubblico alle tv private risulta assolutamente priva di fondamento. Mediaset impugnerà presso il Tar il provvedimento dell’Autorità, al fine di evitare gravi pregiudizi alla libertà editoriale e di impresa, entrambe costituzionalmente garantite".