da Franco Abruzzo.it
Roma, 27 novembre 2007.
Così Paolo Mieli spiega il senso del nuovo progetto editoriale che coinvolge il Corriere della Sera, il sito internet e tutti i giornali collegati, in una sola parola il ‘Sistema Corriere’. Le novità sono state presentate a Roma in una serata alla quale erano presenti oltre Mieli, vertici di Rcs pubblicità, l’amministratore delegato Flavio Biondi, e il direttore generale Raimondo Zanaboni. Entrambi si sono detti soddisfatti dell’accoglienza che i lettori hanno riservato al nuovo ‘Sistema Corriere’. Mieli, intervistato da Cristina Parodi, ha illustrato obbiettivi e strategie che animano il progetto: “Il mondo sta cambiando velocemente e così è stato avviato un processo per tappe. Vogliamo accompagnare il lettore in questo mondo che cambia e traghettarlo in un contesto e in un’era dove forse la carta stampata non sarà più centrale”. L’informazione passa oggi attraverso altri importanti canali, primo fra tutti l’on-line, e il Corriere vuole proporsi come un marchio che ispira autorevolezza. E’ comunque soltanto l’inizio di un percorso, ha precisato Mieli: il giornale da lui diretto cercherà di distinguersi sempre di più da tutti gli altri e, in generale, dal resto dell’informazione. Focus, approfondimenti, inchieste ne costituiranno i pilastri: “Vogliamo che il Corriere punti su temi propri e originali. Obbiettivo finale e che questi ultimi possano arrivare a formare il 90-95% del giornale”. Mieli ha ricordato il libro inchiesta di Stella e Rizzo, La casta, anticipato e lanciato proprio dalle colonne del Corsera: un volume che ha ormai superato il milione di copie vendute. (ANSA).