Secondo la European Jewish Press il governo avrebbe impugnato la decisione di assegnare a Rydzyk un finanziamento di 15 milioni di euro per una università di giornalismo in seno all’impero mediatico che oltre alla stazione radio nazionale comprende una televisione e un giornale.
Su un versante completamente diverso – leggo sull’ottimo blog in inglese di Raf Uzar, redattore, traduttore e collaboratore di Polskie Radio – il governo del PO (partito liberale) e il capo di Radio Maryja sono ai ferri cori per un altro finanziamento, da 27 milioni di złoty, che dovrebbe servire alla fondazione Lux Veritatis per trivellare una sorgente geotermica a Toruń, la città dove ha sede il quartier generale del network cattolico integralista (si può dire cattolico integralista? Bene, cattollico integralista), anti-europeista e antisemita. Non sembra però che ci siano molte speranze, la concessione (e il finanziamento) per lo sfruttamento della sorgente sarebbero legittimi.
Per colmo di misura, ecco l’agenzia austriaca APA/dpa (citato da Der Standard), che oggi riporta le bellicose dichiarazioni di Rydzyk apparse su Newsweek (immagino l’edizone polacca). Il focoso sacerdote si dice deluso di come il partito del Presidente Kaczynski il PiS sta conducendo la sua opposizione al PO di Tusk. Rydzyk starebbe seriamente pensando di fondare un proprio partito, con la dichiarata intenzione di rivedere i rapporti tra Polonia e UE.
La mia seconda patria ha la febbre alta, speriamo rinsavisca.