Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, e il Ministro della Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, hanno presentato il 9 ottobre 2008 a Palazzo Chigi il “Servizio anticorruzione e trasparenza”, creato dopo la soppressione dell’Alto commissario e l’attribuzione delle funzioni al Dipartimento della Funzione Pubblica, che ha istituito il S.A.@T allo scopo di valorizzare l’esperienza maturata; porlo anche al servizio del processo di trasparenza avviato dal Governo; garantire l’autonomia funzionale. Si tratta, quanto all’assetto operativo: – di una struttura che combina capacità e professionalità diversificate e complementari; – di un centro che coordina il lavoro svolto da altri soggetti pubblici istituzionalmente competenti in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione. In sintesi, la nuova struttura dovrà: – compiere indagini conoscitive all’interno della PA in settori specifici (sanità, appalti ecc.); – compiere analisi e studi sull’adeguatezza e la congruità del quadro normativo e delle prassi; – emanare linee guida alle PA (standard, programmi di internal auditing, adozione di codici etici ecc.); – monitorare le procedure di spesa e dei tempi di pagamento; attuare una collaborazione tecnologica con il CNIPA, finalizzata all’interconnessione dei dati che confluiscono nella struttura; attuare una collaborazione internazionale con gli organismi paritetici impegnati nella lotta alla corruzione; – svolgere attività di rappresentanza presso organizzazioni internazionali di settore, espressamente competenti in materia di trasparenza e corruzione.