L’annuncio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: ”Dobbiamo proseguire con l’e-goverment, entro questa legislatura non ci saranno più stampati e tutto sarà trasparente e di dominio pubblico”. Il premier aggiunge: ”Con la legge anti-fannulloni ridotto del 40% l’assenteismo”.
Nella pubblica amministrazione entro il 2012 non si userà più la carta ma tutto andrà per via digitale. Questo l’auspicio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che oggi ha inaugurato la sede del Cisco Business collaboration center di Vimercate in provincia di Milano. "Nella pubblica amministrazione dobbiamo cambiare tutto, dobbiamo proseguire con l’e-goverment, entro questa legislatura non ci sarà più carta nella pubblica amministrazione, tutto sarà digitalizzato e quindi tutto sarà trasparente e di dominio pubblico. I cittadini e le imprese potranno avere su internet tutto quello di cui hanno bisogno dallo Stato", ha detto.
Berlusconi ha poi ha definito la pubblica amministrazione "pletorica, burocratica, inefficiente, antiquata e costosissima" e ha lodato il lavoro del ministro Brunetta che "ha ridotto del 40% l’assenteismo". Il premier ha spiegato che il costo medio per un italiano della pubblica amministrazione e 4.500 euro contro i 3.000 della Germania e che le lentezze della pubblica amministrazione costano alle imprese il 4,6% del Pil "anche se questa cifra -ha commentato Berlusconi- mi sembra effettivamente un po’ esagerata".
"Ammodernare il paese significa ammodernare la pubblica amministrazione è questo l’obiettivo del governo, non è facile ma si deve fare. Dobbiamo proseguire sulla strada dell’innovazione perché pensate che oggi solo per archiviare negli istituti centrali la carta si occupa uno spazio pari al volume del Duomo di Milano. Ammodernare il paese significa proprio ammodernare la pubblica amministrazione", ha concluso Berlusconi.
Nella pubblica amministrazione entro il 2012 non si userà più la carta ma tutto andrà per via digitale. Questo l’auspicio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che oggi ha inaugurato la sede del Cisco Business collaboration center di Vimercate in provincia di Milano. "Nella pubblica amministrazione dobbiamo cambiare tutto, dobbiamo proseguire con l’e-goverment, entro questa legislatura non ci sarà più carta nella pubblica amministrazione, tutto sarà digitalizzato e quindi tutto sarà trasparente e di dominio pubblico. I cittadini e le imprese potranno avere su internet tutto quello di cui hanno bisogno dallo Stato", ha detto.
Berlusconi ha poi ha definito la pubblica amministrazione "pletorica, burocratica, inefficiente, antiquata e costosissima" e ha lodato il lavoro del ministro Brunetta che "ha ridotto del 40% l’assenteismo". Il premier ha spiegato che il costo medio per un italiano della pubblica amministrazione e 4.500 euro contro i 3.000 della Germania e che le lentezze della pubblica amministrazione costano alle imprese il 4,6% del Pil "anche se questa cifra -ha commentato Berlusconi- mi sembra effettivamente un po’ esagerata".
"Ammodernare il paese significa ammodernare la pubblica amministrazione è questo l’obiettivo del governo, non è facile ma si deve fare. Dobbiamo proseguire sulla strada dell’innovazione perché pensate che oggi solo per archiviare negli istituti centrali la carta si occupa uno spazio pari al volume del Duomo di Milano. Ammodernare il paese significa proprio ammodernare la pubblica amministrazione", ha concluso Berlusconi.