Il 9 ottobre 2009 Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo di attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione.
La riforma ha l’obiettivo di migliorare l’organizzazione del lavoro pubblico e la qualità delle prestazioni erogate, adeguare i livelli di produttività e riconoscere i meriti e i demeriti dei dipendenti e dei dirigenti pubblici. Una riforma che coinvolge tutto l’apparato pubblico e che nei prossimi mesi sarà sperimentata nei Comuni sulla base di una intesa che il Ministro ha firmato con l’Anci. L’obiettivo è aumentare la produttività del lavoro pubblico dal 20 al 50 per cento. "Una rivoluzione nel funzionamento della pubblica amministrazione che è una grande spinta per la modernità del Paese – ha dichiarato il Premier- che ha voluto ribadire i principi della riforma: maggiore trasparenza, risposte più rapide, meno assenteismo e più cortesia e qualità dei servizi, una amministrazione realmente al servizio dei cittadini. Principio ispiratore della riforma: la trasparenza come accessibilità totale a tutte le informazioni concernenti l’organizzazione, gli andamenti gestionali, l’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati. La novità del provvedimento è l’istituzione dell’agenzia di valutazione – ha affermato Brunetta – che ci porta a livello europeo per standard, controlli e valutazioni.