Grande perdita in casa Disney. In piena crisi nera (in cui, al momento, l’unica entrata sicura risulta essere la piattaforma streaming Disney+) il colosso americano guidato ora da Bob Chapek, deve fare i conti con la perdita del top manager Kevin Mayer, che da giugno passerà a dirigere TikTok.
Mayer, la chiave del successo di Disney
Un abbandono che potrebbe costare caro alla casa di Topolino. Oltre ad essere considerato uno dei dirigenti più quotati e noti del settore dell’intrattenimento e dei media americani, Mayer gestiva proprio l’attività di streaming video di Walt Disney.
Da Pixar, Marvel, Lucasfilm e Fox, al lancio di Disney+
Dal 2018 rivestiva il ruolo di chairman della divisione direct-to-consumer & international ed è stato l’artefice di numerose operazioni importanti (e di successo) per l’azienda. Dalle acquisizioni di Pixar, Marvel, Lucasfilm e Fox, al lancio di Disney+. Nel 2019, il player è stato scaricato 14,1 milioni di volte, superando Netflix (11,9 milioni) e Hulu (8,1 milioni).
Business man
Alla luce di questa brillante carriera, si può dire che Mayer è stato l’Uomo d’affari per Disney. Le sue dimissioni in un momento fragile come questo potrebbero avere delle ripercussioni sull’andamento della società.
Possibile dissenso sulla nomina del nuovo ceo Disney
Intanto si indaga sulle ragioni che hanno portato l’ex dirigente a lasciare il colosso dell’intrattenimento a stelle e strisce.
Si ipotizza che la causa di questo distacco sia proprio da ricercare nella nomina quale successore di Bob Iger l’omonimo Chapek (ex presidente dei parchi a tema).
Tale nomina, infatti, sarebbe avvenuta contro ogni aspettativa, poiché uno dei nomi più accreditati per assumere il ruolo di vertice della società era invece quello di Mayer.
Dagli USA alla Cina: Mayer entra in TikTok
Abbandonata la casa di Topolino al suo destino, Mayer ha quindi cambiato rotta, per approdare in TikTok in veste di ceo, oltre a coo della società madre cinese ByteDance.
Ma l’arrivo del top manager nel gruppo cinese non è stato casuale. Si pensa infatti che la nomina del nuovo dirigente americano sia stata più una mossa strategica (oltre che politica) da parte del gruppo cinese.
Grazie ad una personalità come Mayer messa a condurre le redini dell’OTT, la società potrà finalmente acquisire maggiore fiducia agli occhi del governo americano.
Ma non sarà una partita facile
Nonostante la crescita vertiginosa a livello mondiale (nel primo trimestre del 2020 ha registrato la bellezza di 315 milioni di download), TikTok è infatti finito nel mirino della critica statunitense con l’accusa di non avere dei protocolli sicurezza adeguati in materia di protezione dei dati personali dei suoi utenti, perlopiù minorenni. Oltre alle accuse, lo scorso anno la FTC (Federal Trade Commission) ha multato la nota app per 5,7 milioni di dollari, sempre per questioni legate alla privacy.
Il nuovo ruolo di Mayer all’interno del gruppo cinese, dunque, sarà tutt’altro che semplice da svolgere. La più grande sfida sarà proprio quella di convincere i governi occidentali che il social network in voga non costituisce una minaccia. (G.S. per NL)