Peacock prosegue la propria espansione europea: dopo Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria, l’OTT di casa Comcast arriva in Italia. L’inclusione nell’abbonamento Sky, però, fa perdere alla piattaforma il proprio tratto distintivo nell’universo svod.
La piattaforma on demand di NBC Universal, infatti, è l’unica a offrire ai propri utenti la possibilità di una sottoscrizione freemium. Anche se per ora solo negli USA, dove Peacock è fruibile come servizio a sé stante, al pari di Netflix, Disney+ e affini.
Peacock su Sky e NOW TV
La proposta on demand di Sky si arricchisce di un nuovo servizio dell’universo Comcast. Dal 15/02/2022 è infatti disponibile Peacock TV, svod di proprietà NBC Universal. I contenuti del servizio sono disponibili per gli abbonati Sky e Now TV con con la formula Pass Entertainment senza costi aggiuntivi. Il catalogo di Peacock TV è disponibile on demand su My Sky e SkyQ e in versione mobile sull’app Sky Go.
Peacock Originals
La lista dei titoli su cui gli abbonati possono contare comprende “Non solo i grandi successi targati NBC Universal, ma anche i nuovi Peacock Originals”, afferma Antonella d’Errico, vice presidente executive programming di Sky Italia. Tra i nomi di punta del’OTT è, peraltro, presente Bel Air: reboot dell’iconica serie anni ’90 con Will Smith (a cui è stata affidata la produzione).
Freemium
L’inclusione di Peacock negli abbonamenti Sky e Now, però, toglie alla piattaforma, almeno in Europa, il suo carattere più importante. La peculiarità dello svod di casa NBC Universal, infatti, è l’offerta freemium, una tipologia di sottoscrizione che permette di usufruire gratuitamente dei contenuti in catalogo a fronte di piccole interruzioni pubblicitarie (5 minuti ogni ora).
Spotify
Una formula che ricorda quella adottata da Spotify nella sua versione free, ma in cui lo spot non costituisce un’interruzione così pesante. Basti pensare, infatti, che nel servizio streaming audio svedese la pubblicità interviene circa ogni tre brani e all’ascoltatore è concessa solo la riproduzione casuale all’interno di album e playlist.
“Momento no?”
Il lancio della piattaforma OTT arriva in un momento non particolarmente felice, né per l’universo svod in generale, né per Sky Italia in particolare. Le piattaforme di streaming stanno infatti attraversando una fase calante a causa di meccaniche di settore che le portano a somigliare sempre più ad aziende del settore telco, piuttosto che a colossi high tech.
Sky Italia
Per quanto riguarda la divisione italiana della società di Comcast, il 2020 è stato un anno particolarmente negativo, nonostante la crescita importante di cui ha beneficiato il settore svod. Il fatturato relativo agli abbonamenti è infatti diminuito dell’11,8% rispetto all’anno precedente, scendendo a 2,89 miliardi.
Peacock TV sarà la riscossa di Sky?
A prima vista, sommando il momento negativo vissuto dall’uno e dall’altro settore, è lecito aspettarsi risultati poco positivi da questa offerta d’intrattenimento. Al contempo, però, l’esclusiva europea di un servizio come Peacock, integrato senza sovrapprezzo per gli abbonati, potrebbe far risollevare i numeri relativi alle sottoscrizioni di Sky. (A.M. per NL)