OneBas.com Musics ha da poco fatto il proprio ingresso nel mercato dello streaming musicale, con la promessa di venire incontro agli artisti poco remunerati dalle utilizzazioni online dei loro brani. Il nuovo progetto svedese, infatti, permetterebbe ai musicisti di guadagnare il 70% dei ricavi generati dalle riproduzioni musicali delle opere di loro proprietà.
Relativamente agli utenti, questi possono fruire dei video musicali e ascoltare musica solo con qualche interruzione pubblicitaria. Inoltre, se la società, al momento, si sta concentrando sullo sviluppo delle applicazioni iOS e Android, in realtà ha l’obiettivo finale di essere quotata in borsa entro 24 mesi.
Nonostante gli intenti, dall’utilizzo della piattaforma sorge qualche perplessità in merito al funzionamento e, soprattuto, riguardo ai copyright sui brani.
Nuovo progetto
Come per Spotify, anche per OneBas.com, provenienti entrambi da Stoccolma, potrebbe esserci molto interesse da parte degli artisti. Infatti, la piattaforma, che si definisce artist-friendly, permetterebbe ai detentori dei diritti sui brani di ottenere un compenso maggiore.
Distribuzione ricavi al 70%
Si parla del 70% di remunerazione per gli artisti musicali di ogni categoria, sia noti che meno noti.
Come funziona OneBas.com?
Gli utenti possono ascoltare gratuitamente musica e guardare video musicali. Diversamente, per scaricare un album occorre registrarsi e pagare il prezzo simbolico di 1$. In ogni caso, a breve, anche il servizio di download verrà reso gratuito, previa visualizzazione di video ad.
OneBas.com, come anticipato e al netto di tutti i servizi offerti, potrebbe essere utile principalmente per far emergere e sostenere artisti minori.
OneBas.com in pratica
In pratica, la piattaforma è organizzata, come da standard del settore, secondo diverse sezioni, come “Popular Albums”, che raggruppa gli album di tendenza e “Genres”, una pagina che suddivide gli artisti secondo il genere di riferimento. Infine, nella sezione “Popular Tracks” sono presenti i brani più ascoltati, mentre in “New Releases” si possono trovare le più recenti pubblicazioni.
Your music
Oltre alle richiamate funzioni, nell’area “Your Music” l’utente può personalizzare il proprio profilo, aggiungendo i propri brani o album preferiti e creando le proprie playlist (similmente a Spotify o Apple Music).
Corporate
La piattaforma, fondata e diretta dal norvegese Cato Crogh, è di proprietà della società inglese Stormfjord Ltd, partecipata per il 29,9% da Craven House Capital Plc.
Le dichiarazioni del CEO di OneBas.com
Proprio Crogh, spiegando il funzionamento dell’OTT, ha dichiarato che OneBas.com “offre musica già disponibile su Internet, e nessuno dei brani è memorizzato su server di proprietà”. Infatti, la fonte dei video riprodotti è proprio YouTube.
Divisioni eque
Il fondatore ha poi continuato chiarendo come tramite la piattaforma “tutti gli artisti, indipendentemente dalla popolarità, otterranno la propria quota completa di guadagni, senza che siano gli artisti internazionali più conosciuti a trarre più profitti”.
Competitività
Crogh si è anche dimostrato particolarmente sicuro e ha affermato che la sua piattaforma non avrà difficoltà ad emergere, poiché “[…] è competitiva in termini di prezzo, di compensi degli artisti e di qualità della musica […]”.
Copyright…
Sin dai primi utilizzi, però, la piattaforma sembrerebbe presentare qualche problema. Infatti, alcuni contenuti risultano bloccati a seguito di segnalazioni effettuate dalle case discografiche.
… ma non solo
Ma, a seguito di un primo utilizzo di OneBas.com, emergono alcune perplessità riguardo alla gestione dei diritti d’autore. Infatti, non è da eslcudere che vi potrebbero essere rivendicazioni da parte delle altre piattaforme che, invece, hanno accordi per la distribuzione dei brani, contenuti in archivi di proprietà.
OneBas.com: i mercati
Guardando invece alle tecniche di marketing attuate nel mercato nord-americano ed europeo, queste prevedono un mix di pubblicità e partnership dirette con artisti internazionali virali, che però siano in linea con il concept del progetto.
OneBas.com: le applicazioni
In merito poi alle implementazioni future, verrà lanciata anche l’applicazione utilizzabile tramite sistema iOS o Android, per rendere l’utilizzo più smart e in linea con il mercato, competendo con TikTok e SoundCloud.
Gli obiettivi
Tutti gli investimenti effettuati hanno l’obiettivo di accrescere i risultati della società proprietaria, permettendole di generare profitto entro l’anno, sino alla quotazione al Nasdaq entro 24 mesi.
Filiale Milanese di OneBas.com
Il servizio è stato lanciato in Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Inghilterra e Italia, aspirando ad espandersi in India. Ad ogni modo, nel secondo trimestre del 2023, la OneBas.com Musics avvierà la propria estensione partendo da Milano, dove verrà inaugurato un ufficio. (G.L. per NL)