Mentre divampa la polemica sulla metodologia d’indagine dell’ascolto radiofonico del Tavolo Editori Radio (TER) ancora fondata sul metodo CATI, che restituisce numeri vecchi di mesi, Netflix cambia la sua policy relativa alla pubblicazione dei dati di ascolto. Se in precedenza il pioniere degli OTT decideva unilateralmente quando e quali indicatori rendere pubblici, d’ora in avanti tutti potranno consultare la classifica delle ore-viste per titolo, analitica e aggiornata in tempo reale. Una classifica che include anche l’Italia e non sono buone notizie.
I grandi successi 2021
Quando su NL abbiamo riportato i clamorosi successi 2021 di Netflx Originals quali Bridgerton o The Queen’s Gambit non abbiamo mancato di far notare come questi dati fossero difficilmente decodificabili. Netflix non aveva infatti alcuna policy di disclosure chiara, limitandosi a emettere comunicati stampa in caso di eventi particolarmente favorevoli. La definizione stessa di visione era dubbia: bastavano infatti due minuti di connessione per essere considerati tra il pubblico.
Trasparenza
In un annnuncio del 16 novembre la casa di Los Gatos ha ribaltato la situazione, introducendo un’innovativa Top10 consultabile da tutti e aggiornata in tempo reale. Si tratta di una lista ordinata di ore viste per titolo, dunque – come fa notare Netflix stessa – contano anche i replay quali “le tre volte in cui abbiamo guardato quella scena di Sex Life”). La lista è aggiornata settimanalmente e pubblicata il martedì con dati rilevati dal lunedì alla domenica precedenti.
Dati aggregati e analitici
È possibile richiedere i dati aggregati mondiali o quelli analitici per nazione; sono rilevate 90 tra le nazioni in cui opera Netflix. Le cosiddette stagioni (un retaggio dell’epoca della TV lineare, quando c’era l’odiata pausa delle repliche estive) sono misurate separatamente, anche al fine di evitare di favorire scorrettamente le serie troppo lunghe.
No bullshit
Al fine di evitare le critiche passate (citate da Netflix stessa per nome: “BS”, “Unaudited”, “Nonsense”) la società ha incaricato EY della certificazione dei dati: il primo report è previsto per il 2022.
Share? Nonsense.
In quanto alla specifica metrica adottata, Perez de Rosso, Content Strategy VP di Netflix ha fatto notare che “Decidere come misurare una piattaforma di streaming – dove indicatori quali lo share non hanno senso – è argomento complesso. Abbiamo pertanto adottato le ore-viste come misura della popolarità di un titolo, numero che ovviamente è per noi anche indicatore della soddisfazione dei nostri clienti”.
Ore-viste: qualche dato
La lista delle serie più viste “di tutti i tempi” (nei primi 28 giorni di disponibilità) è guidata per la sezione inglese da Bridgerton con 625 milioni di ore, mentre per le produzioni in altre lingue domina Squid Game – di cui NL si è recentemente occupata – con (tenersi forte) 1,6 miliardi di ore viste.
Italia non pervenuta: a quando una riflessione?
Ottimo piazzamento della Francia che posiziona il suo Lupin in quinta e nona posizione. L’Italia è tristemente assente perfino limitando la ricerca alle sole serie viste nella penisola (non siamo riusciti a trovare neppure Zero, titolo che era stato in testa nel nostro paese evidentemente per troppo poco tempo). Su questo argomento pensiamo sarà il caso che nella patria di Federico Fellini e Luchino Visconti di Modrone si inizi a fare qualche riflessione.
Dove reperire i dati
Chi desidera effettuare le proprie analisi personali, ad esempio utilizzando il linguaggio R, può scaricare direttamente i dati a questo indirizzo. (M.H.B. per NL)