Il crackdown voluto da Netflix sulla condivisione delle password (cd. password sharing) ha generato un clima di incertezza. Un forte segnale arriva dalla Spagna, dove oltre 1 milione di abbonati ha deciso di abbandonare la nota piattaforma dello streaming video on demand.
Crackdown presto potrà coinvolgere anche l’Italia
Ma la Grande N è intenzionata a proseguire con la propria strategia volta a bloccare la condivisione delle password tra gli utenti; fenomeno molto dibattuto nell’ultimo periodo, che presto potrà coinvolgere anche l’Italia.
D’altro canto il colosso si sta muovendo per abbassare i prezzi al consumatore, rivalutando il business dello streaming video on demand supportato dalla pubblicità.
Le prime vittime
Il crackdown imposto in Spagna
In Spagna, ad esempio, nel primo trimestre 2023, il crackdown imposto da Netflix ha avuto una forte ripercussione, con una perdita di oltre un milione di utenti.
Kantar
Secondo l’analisi condotta dal gruppo Kantar, ancora più allarmante è il fatto che, sempre nello stesso periodo, la società ha registrato un tasso di abbandono quasi triplicato rispetto al trimestre precedente, con quasi la metà di coloro che hanno detto che non pagheranno per il servizio.
Previsti cali anche nel 2° trimestre
E le cattive notizie non finiscono qua. Il 10% degli abbonati rimanenti afferma di voler annullare il proprio piano di abbonamento alla piattaforma streaming nel secondo trimestre del 2023. E questa è solamente la situazione in Spagna.
Giro di vite caro
Proprio il territorio iberico è stato uno tra i primi paesi europei dove Netflix ha dato il famoso giro di vite. A partire dallo scorso febbraio, infatti, l’OTT ha introdotto il pagamento di un canone extra (pari a 5,99 euro/mese) per gli utenti che condividono l’accesso al catalogo insieme a persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare.
Dominic Sunnebo (Kantar): Consapevoli del calo di abbonati, ma il crackdown in Spagna ha importanti ripercussioni per Netflix
Dominic Sunnebo, Global Insight Director presso la divisione Worldpanel di Kantar commenta il fenomeno: “Naturalmente ci sono rischi intrinseci nel bloccare la condivisione delle password […]. Ci si aspettava che alcuni utenti andassero persi nel processo, ma la perdita di oltre 1 milione di utenti in poco più di un mese ha importanti implicazioni per Netflix e se deciderà di continuare con la sua repressione a livello globale.
Monitoraggio vitale
Monitorare i prossimi trimestri per vedere quanti di questi consumatori decideranno di riabbonarsi sarà vitale per la strategia di Netflix in questo spazio“.
La (diversa) reazione del Canada
Completamente opposta, invece, la situazione in un altro paese oltreoceano: il Canada. Qui, dove a detta di un portavoce del player si ritiene sia un indicatore affidabile, la base di utenti a pagamento sarebbe ora più ampia rispetto a prima del lancio della condivisione a pagamento e la crescita dei ricavi risulterebbe accelerata, in crescita rispetto agli Stati Uniti.
I dati finanziari del 1° trimestre 2023: tra ricavi in salita e utili in contrazione
Crackdown a parte, sono stati di recente pubblicati i dati finanziari relativi al primo trimestre 2023. La posizione di Netflix oscilla tra i ricavi in risalita (8,16 miliardi di dollari, in aumento del 3,7 % rispetto ai 7,87 miliardi di dollari del 2022) e gli utili in ribasso (1,31 miliardi di dollari, contro gli 1,6 miliardi di dollari nel primo trimestre 2022).
Cash flow
Dato positivo, invece, quello afferente al cash flow, che è salito a 2,1 miliardi di dollari rispetto agli 800 milioni dell’anno precedente. Inoltre, il gruppo prevede un rialzo anche a fine anno, stimando il raggiungimento di 3,5 miliardi di dollari.
Nuove sottoscrizioni sì, ma al di sotto delle aspettative
Infine, da notare anche l’aumento delle nuove sottoscrizioni nel primo trimestre 2023: 1,75 milioni (ben al di sotto delle aspettative che segnavano la soglia dei 2,3 milioni). Del resto, questo dato subirà nel corso dell’anno notevoli variazioni, se si considera il crackdown spagnolo.
Ottimismo, nonostante tutto
Nonostante il segnale preoccupante arrivato dalla Spagna, Netflix si mostra entusiasta dei risultati fin qui raggiunti. Nella lettera agli azionisti l’azienda ha confermato di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi finanziari per l’intero anno 2023.
8,2 mld di dollari
“Per il secondo trimestre del 23, prevediamo un fatturato di 8,2 miliardi di dollari, in aumento del 3% su base annua o del 6% su base F/X neutrale”.
Grande soddisfazione per il catalogo
“Nel primo trimestre, abbiamo avuto diverse grandi serie e film di ritorno – a dimostrazione della nostra crescente capacità di sviluppare storie attraverso i generi – tra cui ‘Outer Banks’ (terza stagione), ‘You’ (che ha raggiunto la quarta stagione), ‘Ginny & Georgia’ (seconda stagione), ‘Soy Georgina’ (seconda stagione), ‘The Glory’ e un grande sequel del nostro film di successo ‘Murder Mystery’.
Buzz
Creare aspettative e buzz prima e dopo la premiere dei titoli è un obiettivo chiave per il nostro team di marketing in quanto aiuta a guidare l’acquisizione e la fidelizzazione“, conclude la nota dell‘OTT. (G.S. per NL)