Si suol dire che il tennis sia uno sport da ricchi, ma, evidentemente, anche i suoi diritti tv non sono da meno. Netflix, infatti, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, avrebbe presentato un’offerta, tra gli altri, per la trasmissione degli ATP di Londra e Parigi, salvo poi abbandonare l’operazione, visti i costi proibitivi necessari per mettere mano sui più prestigiosi match a livello mondiale. Sembra, dunque, che la piattaforma di Reed Hastings abbia deciso di portarsi allo stesso livello dei competitor, già da tempo detentori dei diritti dei più svariati sport: dalla Champions League di Prime Video, alle Olimpiadi di Warner Bros. Discovery (che per brevità chiameremo qui solo Discovery), fino al football di Paramount+.
Ripiego
Ad ora, però, sfumata la trattativa per il tennis, compreso quello femminile, sembra che Netflix debba ripiegare su competizioni minori, nella speranza di renderle più appetibili al grande pubblico e, dunque, più redditizie.
Orizzonti nuovi…
Dopo la grande novità degli abbonamenti ad-supported, Netflix continua a guardare verso nuovi orizzonti, che tanto nuovi, almeno per il settore, non sono. Come ha infatti riportato il Wall Street Journal, la piattaforma di Reed Hastings avrebbe intenzione di concentrare le proprie attenzioni sullo sport.
… ma non inediti
Non una grande novità, vista la già grande offerta proposta dalla concorrenza. Anzi, escluso Dazn, che nasce proprio come OTT sportivo, i principali competitor di Netflix sono già da tempo detentori dei diritti sulle competizioni più importanti.
Prime Video
Prime Video, ad esempio, ha messo le mani sugli sport di maggior interesse per ogni paese in cui opera. Dalla Champions League, trasmessa in Italia, alla NFL (campionato di football americano) negli USA.
Discovery…
Inoltre, nel nostro paese, grazie a una collaborazione con Discovery+, la piattaforma di Bezos distribuisce anche alcuni match della Serie A di basket italiana. La stessa Discovery, attraverso i canali Eurosport, detiene i diritti per i Giochi Olimpici fino al 2024, oltre a quelli su numerose competizioni ciclistiche.
… e Paramount+
Rimanendo negli USA, anche Paramount+ trasmette live svariati match, tra cui alcuni incontri di NFL e le competizioni UEFA.
Le indiscrezioni del Wall Street Journal
Netflix, dunque, si trova in una situazione di svantaggio su questo fronte, vista l’assenza di live streaming a tema.
Trattative riservate
Ecco perché, secondo il Wall Street Journal, la società avrebbe avviato trattative per iniziare a muovere i primi passi nel settore.
Focus sul tennis
Il tutto, però, sembra essersi risolto – almeno per ora – in un nulla di fatto, viste le spese reputate insostenibili per i diritti a cui Netflix si sarebbe interessata. Nella fattispecie, si tratterebbe degli ATP di Gran Bretagna e Francia, la cui trasmissione dal vivo è in mano, tra gli altri, proprio a Prime Video.
Tennis femminile e surf
Offerta ritirata anche per le partite di tennis femminile e la World Surf League, non esattamente tra le competizioni più seguite al mondo. È altresì vero che, proprio puntare su sport minori, potrebbe essere, col tempo, un investimento vincente.
Investimento
Infatti, la spesa iniziale per l’acquisizione dei diritti sarebbe relativamente bassa, visto, d’altronde, lo scarso interesse del pubblico. Ma, proprio grazie alla portata della piattaforma, questi sport meno conosciuti, potrebbero giovare di un gande boost di audience, con relativo aumento del valore del franchise.
Aperta la partita
Aspetto da tenere bene a mente, vista l’introduzione, ricordata in apertura, della pubblicità sullo svod di Reed Hastings, new entry a lungo chiacchierata, come questa relativa allo sport. Dunque, siamo probabilmente all’inizio di un nuovo capitolo nella saga Netflix e, è il caso di dirlo, la partita è appena cominciata. (A.M. per NL)