È opinione abbastanza diffusa che le piattaforme di streaming (unitamente agli eccellenti schermi OLED a uso domestico) stiano assestando il colpo finale alle gloriose sale cinematografiche. Ma non sempre è cosi, come dimostrano alcune recenti operazioni realizzate da Netflix. L’OTT, che aveva già recuperato alcuni anni fa il Paris Theater di New York sottraendolo a una conversione in farmacia in franchising, oggi conferma la strategia a supporto di sale cinematografiche di grande prestigio con il salvataggio dell’Egyptian Theater.
Fine dell’era COVID
Non sono passati molti anni dall’era del COVID, eppure lo scenario sembra essere mutato radicalmente. Ricordiamo tutti come solo pochi anni fa molti studi avevano dato nuova vita all’acronimo DTS, ribattezzandolo Direct To Streaming: la distribuzione di film anche di grande richiamo direttamente in streaming, senza passare dalle sale di proiezione.
Bloomberg
Fenomeno ritenuto da molti irreversibile, al punto da far scrivere nel 2021 a Bloomberg: “Stiamo assistendo al futuro dell’intrattenimento, un mondo dove i blockbuster non hanno più bisogno di sale cinematografiche”.
Netflix Loves Theatre
Netflix non è comunque la sola piattaforma a riscoprire l’importanza del (vero) grande schermo. Altri colossi quali Apple mirano infatti all’esclusiva nelle migliaia di cinema per i propri film originali.
Egyptian Theater
Ma veniamo alla notizia del giorno, la riapertura dell’ Egyptian Theater, situato sulla Hollywood Boulevard a Los Angeles: il luogo dove il concetto stesso di red carpet è stato inventato. Si tratta di una sala decisamente storica che vide la prima mondiale di “Robin Hood” nel 1922, divenendo immediatamente un punto di riferimento per Hollywood, cinque anni prima del vicino Chinese Theater.
Caduto in disgrazia
Nonostante il suo posto nella storia del cinema, negli ultimi decenni il palazzo era caduto in disgrazia, situazione aggravata dal devastante terremoto del 1994.
American Cinematheque
Il cinema stava per essere demolito, ma fu salvato dall’organizzazione no-profit American Cinematheque, che lo comprò dalla città per un solo dollaro.
Arriva Sarandos
Nel 2019 un investitore improbabile si fa avanti: Netflix. Il co-CEO Ted Sarandos ha raccontato al Today show di NBC che il restauro dello Egyptian Theater è stato un “labour of love” per Netflix, un impegno per preservare un pezzo fondamentale della storia di Hollywood.
70 milioni di dollari
L’azienda ha guidato un progetto di ristrutturazione da 70 milioni di dollari per riportare la sala agli splendori degli anni ’20. Il progetto, documentato nel cortometraggio “Temple of Film“, è stato guidato dall’architetto Peyton Hall. Le opere d’arte con geroglifici sono state restaurate e ridipinte. Il soffitto originale riscoperto.
Il primo cartellone
Persino una replica del primissimo cartellone è stata installata all’esterno.
Come nel 1922, con tecnologia del 2023
La facciata sembra proprio come quella notte del 1922, ma la tecnologia interna è molto diversa.
Dolby Atmos
Il teatro è stato aggiornato con moderni proiettori e audio Dolby Atmos. “È una sala del 1922 con tecnologia del 2023” ha affermato Sarandos nell’intervista.
Egyptian Theater, l’utilizzo
Secondo il press kit, Netflix prevede di utilizzare lo spazio per le sue realizzazioni più importanti e per proiezioni speciali, a partire da “The Killer” di David Fincher.
Nello splendore del 70 millimetri
Ma a guardare la programmazione della sala si direbbe che per le produzioni originali Netflix non ci sia fretta. Riportiamo qui di seguito un elenco parziale dei titoli in cartellone a inizio novembre: si tratta di capolavori assoluti del cinema, tutti realizzati “nello splendore del 70mm“.
Egyptian Theater, Il cartellone
Questa la sequenza dei titoli che saranno proiettati dal 13 novembre in poi: Spartacus (1960), The Master (2012), A Space Odyssey (2001 Odissea nello Spazio, 1968), Aliens (1986), Lawrence of Arabia (1962).
Originals
Questo invece l’elenco di originali di Netflix in programma: The Killer di David Fincher il 10 novembre; Maestro di Bradey Cooper il 20 dicembre e Rebel Moon — Part One: A Child Of Fire il 22 dicembre.
Non solo Netflix
“L’Egyptian Theater rimarrà la sede dell’American Cinematheque, il cui apprezzato team di programmazione continuerà a programmare in modo indipendente le proiezioni del venerdì, sabato e domenica. Netflix utilizzerà lo spazio ristrutturato per eventi speciali, proiezioni e première dal lunedì al giovedì.
Titoli selezionati
La sala ospiterà anche alcune proiezioni pubbliche di film Netflix selezionati”, conclude il comunicato stampa dell’OTT.
Piccola America
Non ci resta che augurarci che – sulla scia di questo rinnovato entusiasmo – fioriscano anche nel nostro paese tanti nuovi progetti quali quello di Piccola America. (M.H.B. per NL)