Mandelli: Serially si rivolge ad un target giovane, con un’offerta a costo zero. Entro la fine dell’anno proporremo 23 serie internazionali totalmente inedite nel nostro paese, doppiate e sottotitolate in italiano. Contenuti originali? Sicuramente un asset strategico su cui stiamo avanzando diverse riflessioni. Break even a 250.000 utenti, probabilmente entro la fine del 2022.
Serially, un OTT made in Italy
L’innovazione in quella che una volta chiamavamo televisione viene certamente oggi dalle piattaforme OTT (Over the Top). Il successo di Netflix, Amazon Prime e Disney+ sta gradualmente disabituando alla visione dei canali cosiddetti lineari, al punto che per molti l’epoca in cui le reti decidevano cosa si potesse vedere e in quale orario appare come un (brutto) lontano ricordo.
Proposte extra UE
Piccolo problema, le piattaforme dominanti sono tutte extra-europee. Netflix ha sede a Los Gatos (CA), Amazon a Seattle (Washington) e Disney+ a Burbank (CA): tutte nella costa degli Stati Uniti più lontana – geograficamente e culturalmente – dall’Europa.
Europa
L’Europa, tanto attiva nell’adottare sanzioni contro i giganti USA, non sembra invece essere in grado di competere quanto ad offerta. Tra le società di successo, Viaplay ha un buon posizionamento in due mercati (Danimarca e Finlandia), IPLA è seconda in Polonia e Voyo vanta la stessa posizione in Romania e Slovenia.
Tricolore
E l’Italia? Parlando di nativi OTT (e dunque non di broadcaster tradizionali che riciclano i propri programmi) ha recentemente iniziato la sua attività Serially.
Serially
Nata da un’idea di due imprenditori italiani, Alessandro Mandelli e Massimo Vimini, Serially si pone l’obiettivo di mettere a disposizione della sempre più esigente utenza italiana una vasta libreria di contenuti non disponibili altrove.
I titoli
Tra questi titoli come Brassic (comedy di grande successo nel Regno Unito), Dorien, HIM (mini serie inglese), l’originale spagnolo Si fueras tu e numerose altre produzioni internazionali. La piattaforma gratuita è disponibile via web, app mobili IOS e Android, Apple TV e sui televisori basati su piattaforma Android. Le app per Smart TV LG e Samsung saranno disponibili a breve.
Infrastruttura tecnologica
La parte tecnologica/organizzativa di Serially è curata dalla startup iXmedia srl, società italiana (con sede a Bari) che opera nel settore dell’intrattenimento audiovisivo proponendo contenuti digitali esclusivi e soluzioni tecnologiche avanzate per l’industria del doppiaggio. L’erogazione dei contenuti è garantita da Ericsson.
Alessandro Mandelli
NL ha avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva Alessandro Mandelli, co-founder nel dicembre 2019 di iXmedia. Mandelli è stato CEO di Havas Media e co-founder di Good Move, una Digital Advertising Agency che – almeno a giudicare dal profilo Linkedin – ha avuto un ruolo non secondario nella definizione di Serially.
L’intervista
(Newslinet) – Serially, una scommessa ambiziosa: competere con gli OTT dello svod….
(Alessandro Mandelli) – Per competere in modo univoco, Serially si propone con un’offerta specializzata in serie TV internazionali di successo in prima visione disponibili gratuitamente in streaming per il pubblico italiano. Sottotitolate e doppiate da voci note a livello nazionale e doppiatori di consolidata esperienza, le serie proposte appartengono a diversi generi quali drama, comedy, fantasy e fantascienza, incontrando i gusti di un target molto ampio, con un’attenzione speciale per un pubblico giovane e prevalentemente femminile.
Facilità d’accesso
(NL) – Bello. Ma se non si ha il tasto dedicato sul telecomando la possibilità di essere visti è limitata….
(A.M.) – Serially si rivolge a un target giovane, che usufruisce dei servizi in streaming spesso in mobilità e attraverso diversi device. Per questo abbiamo di recente lanciato le App per iOS, Android, e connected TV, oltre a Apple TV e Android TV.
La voce al posto del bottone dedicato
(NL) – La svolta dei comandi vocali potrebbe aiutare….
(A.M.) – I comandi vocali rappresentano un’utile funzionalità, soprattutto per il browsing o dove è richiesta una diffusa interazione verbale. Per quanto riguarda la parte video, sicuramente potranno essere di supporto.
Scalabiltà scandinava
(NL) – All’inizio quasi tutti gli OTT si sono scontrati col problema delle contemporaneità degli accessi e relativi buffering. A quale infrastruttura vi appoggiate e con che livello di scalabilità ?
(A.M.) – Per lo sviluppo della nostra piattaforma, ci siamo appoggiati a RedBee by Ericsson, totalmente scalabile.
Un possibile futuro anche premium
(NL) – Resterete sempre free o pensate di affiancare un’offerta a subscription?
(A.M.) – Serially si distingue per l’offerta di contenuti a costo zero agli utenti che si registrano alla piattaforma, a fronte della visualizzazione di alcuni spot pubblicitari. Attualmente ci stiamo concentrando sull’ampliamento dell’offerta del nostro catalogo, dove le 13 serie TV internazionali disponibili ad oggi diventeranno ben 23 entro la fine dell’anno. In seguito pianifichiamo di continuare ad arricchire la nostra offerta con nuovi titoli e valutando, di conseguenza, l’implementazione di un’offerta premium senza pubblicità.
Produzioni originali
(NL) – Appare sempre più evidente come gli originals rappresentino il punto di forza degli OTT. Quale è la vostra posizione in merito? Vedremo mai Serially Originals ?
(A.M.) – Durante questa fase di lancio della piattaforma la nostra priorità è quella di arricchire il catalogo delle serie TV con contenuti inediti ed esclusivi per il mercato italiano, per offrire ai nostri utenti una possibilità di scelta sempre più ampia. Per quanto riguarda i contenuti originali, non è oggi una priorità in termini temporali, anche se è sicuramente un asset strategico su cui stiamo avanzando diverse riflessioni.
Pareggio per il 2022
(NL) – Break even a quanto?
(A.M.) – Il numero di utenti che si sono iscritti alla piattaforma Serially a seguito del suo lancio, avvenuto lo scorso 14 ottobre, è in costante crescita. Siamo sicuri che la disponibilità dell’app unita a un catalogo che diventa sempre più ricco contribuiranno ulteriormente ad attrarre nuovi utenti e garantire la crescita del business. In questo senso, prevediamo di raggiungere un break even a 250.000 utenti e se i ritmi di crescita rimangono quelli registrati in questa prima fase potremmo stimare avvenga entro la fine del 2022.
Startup europee e seed money
(NL) – In termini di disponibilità di capitali e di supporto operativo ritenete che l’Italia e l’Europa facciano abbastanza per aiutare le startup HighTech? Cosa eventualmente manca?
(A.M.) – Il numero di start-up che propongono soluzioni all’avanguardia e cutting-edge è in costante aumento sia in Italia che in Europa e sono spesso soggetti portatori di innovazione. In questo senso, i piani a supporto dello sviluppo delle start up sono fondamentali in termini di disponibilità di capitali per permetterne lo sviluppo e l’espansione. Quello che manca è la celerità nelle tempistiche di erogazione dei fondi, un processo spesso troppo a lungo a causa delle modalità previste per l’accesso agli stessi. (M.H.B. per NL)